L’iniziativa di “The Last 20” arriva anche in Molise e nel vicino Abruzzo. Come segnale al G20 dopo l’inaugurazione a Reggio Calabria e la tappa di Roma (10-12 settembre 2021) dal 17 al 21 settembre «I più piccoli insieme ai più poveri per costruire il presente»: i giovani italiani, rappresentanti politici e religiosi e la società civile insieme a Capi di Stato, ambasciatori, comunità delle Diaspore africane e associazioni internazionali insieme rispondono al G20 nella tappa Abruzzo-Molise.
L’Aquila, Sulmona, Agnone, Castel del Giudice, Piana dei Mulini (Colle d’Anchise), Castelpetroso saranno la cornice di questo incontro internazionale di dialogo, ascolto, confronto e proposte. L’esperienza pandemica può essere l’occasione per far nascere una coesione globale nella costruzione di una società inclusiva, attenta, solidale e comunitaria.
Il Villaggio della Pace e ITRIA con la Pastorale del Turismo della CEI (nazionale e della CEAM) portano avanti tavole rotonde in cui i giovani ‘Consiglieri’ sono assoluti protagonisti con le loro domande, curiosità, propositi e proposte mentre i ‘Cittadini’ mettono a disposizione l’esperienza e la professionalità in conversazioni informali suddivisi in otto tavoli su temi importanti e fondamentali, dalla Carta Universale dei Diritti Umani alle tematiche che riguardano le sfide globali e locali.
«The Last 20 invita tutti a cambiare lo sguardo, ad ascoltare le persone che vivono nel loro paese di origine o in quello di arrivo e di smetterla di parlare al loro posto. Insieme è possibile, soprattutto coinvolgendo le nuove generazioni, costruire un futuro diverso. Il logo, ad esempio, che abbiamo ideato per The Last 20, splendidamente disegnato dalla fumettista/illustratrice Annarita Pisano, contiene la carta geografica di Peters che colloca l’Equatore al centro del mondo, così da tagliare in due parti uguali il pianeta. La carta in proiezione Peters rende esattamente le proporzioni relative dei vari continenti, rispettando le dimensioni effettive e la loro distanza dall’Equatore ma soprattutto restituisce una prospettiva inedita del nostro mondo. –Afferma Dino Angelaccio, presidente di ITRIA – Da sempre siamo abituati ad una carta geografica, quella di Mercatore, che privilegia in termini di centralità e grandezza taluni Paesi a danno di altri, e guarda caso gli stessi Paesi che risultano graficamente ingigantiti hanno intrapreso processi di conquista e sfruttamento a detrimento di quelli che appaiono rimpiccioliti, isolati e, in qualche modo, in una posizione di implicita subalternità».
«Esprimo il più vivo ringraziamento a tutti i soggetti promotori per aver accolto la proposta di inserire alcune tappe del “The Last Twenty” in Abruzzo e Molise. Le tematiche sono di rilevante interesse e grande spessore culturale e morale –afferma Mario Ialenti, Direttore della Pastorale del Turismo, Sport e Tempo Libero, CEAM-. La partecipazione ai tavoli di personalità di rilievo internazionale che ascolteranno i giovani, i veri protagonisti di queste giornate, sono la conferma che possiamo rivoluzionare il mondo partendo dal basso con logiche inclusive e non divisive. Sono giornate di intenso lavoro dove non ci sono primi o secondi, autorità e altre persone, ma tutti sono sullo stesso piano e lavoreranno per consegnare ai decisori politici documenti per il futuro del Pianeta».
«Il Villaggio della Pace nasce dal desiderio di dare risposte. Non si può continuare a parlare di next generation come nulla fosse. Noi siamo la next generation. Ognuno di noi ha percorsi di vita e caratteristiche diverse, mettiamole a disposizione della comunità. Crediamo che la cooperazione e la solidarietà possano rigenerare la società stessa. Ci coinvolgiamo, ci compensiamo, ci ascoltiamo. Vogliamo metterci a disposizione dei giovani ORA. Le persone che oggi vivono la Terra sono responsabili ed oggi dobbiamo fare qualcosa. La politica è l’arte del confronto e non è più possibile rinviare decisioni indispensabili per costruire una società inclusiva, sociale e solidale. Noi ci crediamo fortemente e con questo spirito ci auguriamo che le istanze di tutti producano azioni concrete. The Last Twenty non solo è il primo summit che mette al centro le economie deboli ma soprattutto l’inizio di una nuova politica -afferma Clara Habte, ideatrice del Villaggio della Pace-. E, proviamo a farlo con un concept innovativo che cambia il paradigma “congressuale”, dove i giovani pongono domande e avviano il confronto, propongono, esprimono i loro propositi. Mentre gli adulti mettono a disposizione competenze ed esperienze, sedendosi nel cerchio del Villaggio per contestualizzare le declinazioni della Pace sul territorio e la promozione sinergica, con tutte le forze istituzionali, pubbliche, private locali ed internazionali.
Il dialogo e la partecipazione attiva dei giovani come volano di proposte mirano allo sviluppo di documenti e azioni collettive per il raggiungimento della Pace. Insomma il tutto si riassume con il nostro claim: “La Pace è una scelta, impariamo ad agire insieme».
Tanti gli ospiti che prenderanno parte ai tavoli tematici durante le tappe in Molise. Ulteriori dettagli saranno svelati nei prossimi giorni da parte degli organizzatori.