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mercoledì, Novembre 27, 2024

Nati per Leggere, sala della Bibliomediateca dedicata al pediatra Sergio Zarrilli

AttualitàNati per Leggere, sala della Bibliomediateca dedicata al pediatra Sergio Zarrilli

“Tutti i grandi sono stati bambini una volta. Ma pochi di essi se ne ricordano”, recita la prefazione di uno dei caposaldi della letteratura per l’infanzia, l’amatissimo Il Piccolo Principe di Saint- Exupery. Sergio Zarrilli, pediatra campobassano scomparso improvvisamente due anni fa, se lo ricordava eccome di essere stato un bambino, lui che ai bambini ha dedicato tutta la sua vita, prima come medico e poi come promotore del progetto Nati Per Leggere, che ha trovato il suo spazio fisico nella BiblioMediateca di via Roma a Campobasso. Sala che da oggi porta il suo nome, grazie a palazzo San Giorgio. “Il dottor Zarrilli è un uomo che manca a tutti- ha affermato Paola Felice, assessore alla Cultura di Campobasso- e come pediatra ha segnato una strada. L’iniziativa Nati per Leggere, nata 20 anni fa grazie a lui, fa onore a Campobasso, insignita del titolo di Città che legge. Per questa intitolazione abbiamo trovato l’accordo di tutti in consiglio, segno di quanto fosse amato il dottore”.

Una data, quella odierna, non scelta a caso, hanno ricordato i volontari di Nati per Leggere, perché coincide con la Giornata Internazionale per i Diritti dell’Infanzia e Adolescenza e perché iniziano le attività annuali dell’associazione.

Un bambino che non legge non ha sogni per volare, non ha mezzi per costruirsi il futuro e perciò Sergio Zarrilli, con i suoi amici della prima ora, 20 anni fa, si recava anche nei paesi più isolati, con il suo carico di volumi per l’infanzia. Un uomo dalla profonda umanità e dolcezza, così lo ricordano tutti, che ha lasciato il segno nella vita di molti, e si percepisce dalla forte commozione non solo dei presenti alla piccola cerimonia, ma anche di coloro che l’hanno conosciuto e lo ricordano con rimpianto. Come il suo collega Nunzio Colarocchio, coinvolto anche lui nel progetto di lettura e che ora ne prende il testimone: “Sergio aveva una capacità di lavorare a questo progetto con leggerezza, faceva sembrare tutto facile. Ma facile non è. Aveva portato la pediatria in questa iniziativa a favore dei bambini. Il riconoscimento di oggi, da parte dell’intera città, gli era dovuto”.

Alla cerimonia di intitolazione anche Alessandra Ruberto, presidente dell’ordine degli Psicologi del Molise, che ha portato in dono libri per bambini. (MartMa) 

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