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domenica, Dicembre 22, 2024

Fiat: “Termoli regge alla crisi”. Appello alla Fiom per tornare a trattare

QDFiat: "Termoli regge alla crisi". Appello alla Fiom per tornare a trattare

E’ vero, il ricorso alla cassa integrazione è aumentato ma lo stabilimento di Termoli non se la passa male. Parola di Cisl, Uilm, Ugl e Fismic, secondo i quali la fabbrica di contrada Rivolta del re che dà lavoro a quasi tremila persone, nonostante tutto, sta reggendo alla crisi che ormai si protrae dal 2008 considerato che alcuni siti sono stati ridimensionati e in altri la cassa integrazione va avanti da anni.”L’occupazione è stabile e con il turnover anche la media dell’età dei dipendenti è scesa” ha commentato Riccardo Mascolo della Cisl.

Il momento però è difficile e i sindacati rispediscono al mittente, e cioè la Fiom, le accuse di essere ‘sindacati di comodo’, rivendicando anzi la responsabilità di aver preso decisioni importanti e firmato contratti in periodi molto difficili. E’ per questo che ora, quasi a deporre l’ascia di guerra, l’appello che viene fatto all Fiom è quello di tornare a sedersi ai tavoli della trattativa non più come uditori ma come attori principali, per confrontarsi e soprattutto per il bene dello stabilimento di Termoli.

Qualche stoccata è stata diretta anche al neo assessore al lavoro Michele Petraroia che con una nota aveva espresso soddisfazione per la sentenza che aveva dato ragione ai dipendenti Fiom che erano stati discriminati da Fiat. <<Non può più fare il sindacalista ora>> è stato detto. Nell’incontro è stato trattato anche il problema del taglio alle corse nel nucleo industriale deciso da Atm.

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