La CISL FP, nel commentare l’attivazione del day surgery all’Ospedale Caracciolo di Agnone, ha chiesto ai vertici sanitari regionali di coprire la grave carenza organica del nosocomio.
Di seguito la lettera della confederazione dei sindacati: “La Cisl FP, nell’accogliere con favore la delibera n.1523 del 20/12/2021 inerente l’attivazione presso l’Ospedale San Francesco Caracciolo di Agnone della chirurgia ambulatoriale complessa , chiede alle SS.LL., ciascuno per le proprie competenze, con quale personale di supporto si voglia attivare l’attività in oggetto. Si ricorda che l’Ospedale di Area Disagiata lamenta oramai in maniera cronica di gravi carenze di personale (infermieri, OSS, Tecnici AbruzzoMolise di radiologia e laboratorio analisi) che rispetto all’ ultima riorganizzazione posta in essere dalla Direzione Aziendale risalente allo scorso mese di Luglio si è aggravata per ulteriori pensionamenti.
Il personale che prestava servizio nelle sale operatorie quando erano attive è stato trasferito per assicurare i turni in pronto soccorso, i trasporti secondari e le consulenze specialistiche in Ambulanza presso gli altri Ospedali regionali. Il personale infermieristico della degenza di day surgery chirurgica tra pensionamenti e trasferimenti è stato smantellato del tutto.
Pertanto la Cisl FP alla luce dell’attivazione della chirurgia Ambulatoriale Complessa presso il Presidio di Area Disagiata del San Francesco Caracciolo di Agnone chiede il ripristino di una dotazione organica degna di un’ Ospedale al fine di garantire la tutela dei lavoratori ma soprattutto garantire le prestazioni sanitarie in sicurezza all’utenza.”
