Negli ultimi giorni tiene banco ad Agnone la polemica relativa allo svolgimento della settimana corta nelle scuole. Tale riorganizzazione è volta a lasciare il sabato libero agli studenti andando a modificare in senso accrescitivo l’orario delle altre giornate di didattica.
A infervorare il dibattito è intervenuto, in particolar modo, un Comitato di genitori contrari a tale modifica che ha evidenziato la mancanza di efficace comunicazione della scuola in merito a tale decisione, sollevando anche il problema relativo alle difficoltà che i ragazzi riscontrerebbero nell’adattarsi ai nuovi orari scolastici. Ad essere penalizzati sarebbero soprattutto gli studenti residenti nelle contrade che, per usufruire del servizio scuolabus, dovrebbero svegliarsi molto presto al mattino e tornare tardi nel pomeriggio.
Sotto il profilo del trasporto scolastico, l’Amministrazione comunale di Agnone si è detta disponibile ad apportare gli opportuni aggiustamenti in modo da migliorare il servizio erogato: “Dal 10 gennaio la didattica scolastica sarà riformulata in base al modello della settimana corta. Una decisione presa dalla Dirigente Scolastica, dal DSGA e dal Collegio dei Docenti e notificata al Comune di Agnone. – spiegano dal Municipio – A fronte della scelta effettuata dalla scuola, l’Amministrazione si è messa al lavoro per rimodulare i servizi di competenza in funzione dei nuovi orari di entrata ed uscita, forniti dall’ente scolastico agli studenti, a tutti i genitori e al Comune. Obiettivo dell’Amministrazione riguardo il trasporto scolastico è quello di offrire il miglior servizio possibile; quindi, qualora verranno sollevate criticità relative a tale organizzazione, il Comune lavorerà affinché si possano apportare opportuni aggiustamenti.”
In merito alla divisione tra genitori pro settimana corta e genitori contro, l’Amministrazione ha comunicato di essere pronta a recepire nuove modifiche agli orari in relazione alle decisioni che l’istituto scolastico deciderà di prendere: “Gli Amministratori, per quanto di loro competenza in merito alla riorganizzazione dei servizi resi, restano disponibili a recepire ulteriori modifiche di orario scolastico, anche in relazione alle volontà espresse da alunni e genitori nei confronti della scuola, ovvero l’organo preposto a decidere in merito l’organizzazione didattica.“