Troppe spese da sostenere a fronte delle poche donazioni effettuate. L’Associazione “SAMA – Salviamo Anime Mica Animali“, nata negli scorsi mesi ad Agnone a tutela dei piccoli cuccioli randagi e indifesi, si scioglie.
A comunicarlo sono state proprio le volontarie del gruppo tramite una nota social: “Noi siamo sempre state volontarie, anche senza un’associazione alle spalle, e chi ci conosce lo sa bene. Recuperiamo animali abbandonati da qualche anno ormai, con le nostre forze e spinte dall’amore che proviamo verso queste povere creature. Circa un anno fa, ci fu detto dall’amministrazione appena insediata al comune di Agnone: ‘Fate un’associazione, noi vi aiuteremo, abbiamo anche eventualmente un posto da darvi, vi staremo accanto per ciò che vi serve’. Bene, abbiamo pensato, finalmente non saremo più sole, ma così non è stato. Sull’eventuale concessione di una struttura non abbiamo mai mosso critiche perché sappiamo quante difficoltà affronta un’amministrazione comunale, e anche perché per fortuna, la meravigliosa famiglia Menchinelli ci ha messo a disposizione un posto stupendo senza chiedere nulla in cambio.
Purtroppo però nessuno ci è stato accanto nelle altre necessità. I cani devono mangiare (e no, non il pane secco, come ci è stato detto da un consigliere comunale). I cani hanno bisogno di cure (antiparassitari, vaccini, ecc.). I cani devono essere microchippati. I cani devono essere sterilizzati e castrati (e sono operazioni costose). I cani, soprattutto se randagi, possono avere bisogno di accertamenti o operazioni importanti già nel momento in cui vengono recuperati (Dik per esempio aveva l’uretere bucato, Olimpia ha un tumore). Quando abbiamo recuperato dei gatti, a volte li abbiamo salvati grazie a volontarie esterne oppure portandoli a casa con noi. Anche le colonie feline vanno tutelate, e per farlo non c’è bisogno solo di cibo, ma di cure, sterilizzazioni e castrazioni come per i cani. A volte si recuperano gattini appena nati che vanno allattati (e il latte specifico ha un costo). Avere una struttura come si può immaginare comporta costi di gestione elevati. Noi abbiamo fatto del nostro meglio per donare ai nostri ospiti un ambiente sicuro e confortevole (tantissimi lavori effettuati a nostre spese e grazie alle donazioni di tutti voi che avete sposato la nostra causa). Capirete bene che fare tutto ciò senza un valido aiuto (come quello che ci era stato promesso dagli amministratori comunali) è un macigno troppo grande da portare avanti da sole. Per questo, con la morte nel cuore, abbiamo preso la decisione irrevocabile di sciogliere l’associazione SAMA, ma noi volontarie, continueremo a fare ciò che abbiamo sempre fatto, senza la grande quantità di obblighi e costi che un’associazione prevede. In riferimento a un articolo pubblicato su ‘Eco online’ in data 8 Febbraio 2022, ci teniamo a precisare che il cane tolto dalle strade di Agnone e affidato a una persona del posto, è stato recuperato da una nostra volontaria che ha fornito al comune il documento con il quale il Sindaco di un paese qui vicino, ci ha affidato Olimpia (perché non sapevano neanche come affidare il cane). Anche i cuccioli abbandonati a Montecastelbarone, sono stati recuperati da un nostro volontario, che li ha immediatamente messi in sicurezza. Inoltre, concludiamo facendo questa considerazione.
Per quanto riguarda i cani, ne abbiamo salvati circa 30 se non di più, ma vi diciamo questo per farvi fare due conti perché si, i randagi sono un costo anche per chi odia gli animali. Il comune di Agnone spende 1,50 al giorno per ogni cane che ha in canile. Quindi 1,50 al giorno per 30 cani, fa 45 euro al giorno. Con il nostro operato il Comune, in un anno, ha risparmiato 15000 euro. Per tutta risposta, in un evento organizzato in collaborazione con il comune di Agnone nello scorso mese di agosto, ci siamo ritrovate a dover pagare anche le magliette che abbiamo regalato ai nostri sostenitori. Con molto rammarico quindi, soprattutto per l’assenza di un aiuto concreto che non si limiti alle sole ‘belle’ parole da parte delle istituzioni locali, abbiamo preso questa dolorosa e sofferta decisione. Cogliamo l’occasione per ringraziare di nuovo i privati, le nostre famiglie, i nostri amici, i volontari e le associazioni che ci hanno supportato e che sappiamo ci resteranno accanto.“