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giovedì, Novembre 28, 2024

Incontro con la marineria termolese e Roberti scrive a Toma: “A rischio 45 imprese e 500 persone.”

AttualitàIncontro con la marineria termolese e Roberti scrive a Toma: "A rischio 45 imprese e 500 persone."

Lo avevano annunciato già nei giorni scorsi: i pescherecci sono rimasti a terra non usciranno per una settimana, il caro gasolio li ha costretti a fermarsi.

Il sindaco Francesco Roberti si è mostrato subito solidale con il mondo della pesca e per questo ha deciso di avere un incontro con la marineria termolese nella sala consiliare del comune: bisogna trovare una soluzione subito.

Al termine dell’incontro il sindaco Francesco Roberti ha inviato una lettera al governatore Toma avanzando delle proposte che permetterebbero al settore di respirare: chiedere al Ministero il fermo pesca straordinario, la sospensione dei mutui, queste sono solo alcune delle proposte e si chiede al Presidente un incontro urgente con i rappresentanti di categoria.

Lo sblocco dei fondi Covid della Regione- ha detto Domenico Guidotti della Federcoopesca Molise- per noi significherebbero una boccata d’ossigeno.”

Il gasolio è arrivato a 1 euro e 10 al litro ma è solo una delle tante spese che vanno ad aggiungersi alle altre: i pescatori non ce la fanno a lavorare in queste condizioni.

Dietro a ogni pescatore c’è una famiglia e quella dei suoi dipendenti che vedono sfumare una vita di sacrifici, per questo le donne della marineria hanno scritto una lettera per esprimere solidarietà e far sentire la vicinanza ai loro uomini.

“Come può un pescatore provvedere alla propria famiglia- dicono le tante mogli ma anche madri- se non potrà nemmeno provvedere alla propria impresa?”

Loro rimangono accanto alla protesta e alla decisione presa di fermarsi e premiano il coraggio di questa scelta.

In una nota la Federcoopesca fa sapere che la Commissione europea ha chiesto agli Stati membri, quindi anche all’Italia, di indicare l’impatto che i recenti accadimenti stanno producendo sul settore, anche per adottare strumenti d’emergenza in grado di alleviare le difficoltà enormi che sta vivendo il settore.

Siamo in contatto- riporta la nota – con le organizzazione della pesca d’Europa per monitorare gli effetti di una crisi globale che può cambiare il volto delle nostre marinerie.”

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