Violenze fisiche e verbali, umiliazioni, compiute da parte di ragazzi nei confronti dei loro coetanei, che provano difficoltà e disagio: il bullismo è un fenomeno, sempre più diffuso in Italia negli ultimi anni affiancato dal cyberbullismo, ovvero dalla sua manifestazione virtuale, attraverso sopratutto i social media.
Secondo gli ultimi dati Istat un adolescente su 2 ha subito atti di bullismo e, insieme al cyberbullismo, sono due fenomeni tra i principali rischi percepiti dagli adolescenti ma anche dai più piccoli.
L’Istituto Omnicomprensivo “O.Bernacchia” di Termoli ha organizzato un incontro insieme all’Ordine degli avvocati di Larino, Unione Camere Penali Italiane con il patrocinio del comune di Termoli, tra i relatori anche il Comandante dei carabinieri di Termoli Alessandro Vergine.
Focus del convegno il reato del bullismo: l’Italia è stato il primo paese europeo ad introdurre la parola cyberbullismo all’interno del proprio ordinamento, con la legge n.71 del 29 maggio 2017.
“Un fenomeno, purtroppo sempre più in crescita – ha detto l’avvocato Roberto D’Aloisio presidente della Camera Penale di Larino- si tratta di un reato di sopraffazione che coinvolge i giovani e nel caso dei più giovani, come le scuole elementari e le medie, non possiamo distinguere chi sia vittima e carnefice: perché anche l’autore è vittima del fallimento dei valori della nostra società.”
Un incontro al quale hanno partecipato non solo gli studenti, ma anche i genitori e i docenti, importante per contrastare il fenomeno è quello di creare una rete tra scuola famiglia e istituzioni