Sono ufficialmente partite le grandi manovre del Centrodestra in vista delle elezioni regionali del 2023. Ieri sera, all’Hotel Europa, di Isernia, prima riunione dei rappresentanti dei quattro soci fondatori dell’alleanza. Erano presenti Annaelsa Tartaglione, per Forza Italia, Filoteo Di Sandro per Fratelli d’Italia, Michele Marone per la Lega e Salvatore Micone per l’Udc. Ieri sera, nonostante indiscrezioni e fughe di notizie, non si è parlato assolutamente di candidature alla presidenza della Regione, ma solo di metodo e soprattutto di politica. L’obiettivo del Centrodestra oggi non è individuare già un candidato presidente, anche se tutti i partiti hanno rivendicato la possibilità di vedersi assegnata la poltrona. In particolare l’Udc, che punterebbe su Salvatore Micone, ma con il presupposto che le candidature a Camera e Senato del prossimo anno, siano assegnate dai tavoli nazionali ai tre partiti maggiori, ovvero Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega. A quel punto l’Udc ci spera.
Ma è decisamente prematuro parlare di assegnazione della casella al vertice, anche perché attualmente bisogna ancora vedere come andrà a finire la candidatura alla presidenza della Sicilia, ancora in ballo tra Fratelli d’Italia e Forza Italia. Il dato più importante emerso dalla riunione di ieri sera è che il Centrodestra ha deciso di ripartire all’insegna dell’unità , puntando a ritrovare quella compattezza tra tutte le anime della coalizione che, negli ultimi tempi, è andata perduta. Inoltre porte aperte ai Popolari di Vincenzo Niro e ai movimenti e alle associazioni civiche. Insomma il Centrodestra, a Isernia, è parso alla ricerca dell’unità perduta. Prossimo appuntamento a fine mese, quando sarà fissata una nuova riunione invitando anche Civici e Popolari. Per i candidati presidente infine, ogni componente dell’alleanza avrà diritto a fare i suoi nomi, poi saranno gli alleati stessi a decidere chi avrà il maggior gradimento.
