Quanta acqua del lago di Occhito andrà in Puglia. Il Molise si è attivato per ricevere i ristori che saranno realizzati con infrastrutture, promesse in cambio dell’acqua che dall’invaso sarà dirottata verso il Tavoliere.
Se lo chiede il gruppo 5 stelle, in consiglio regionale, che ha annunciato la presenza dei propri rappresentanti all’incontro fissato tra le due Regioni proprio per discutere questi dettagli
Fino ad oggi – ha spiegato Patrizia Manzo – ci hanno parlato di questa operazione come di un’idea. In realtà – ha aggiunto la consigliera – la Puglia viaggia veloce, mentre in Molise vorremmo saperne di più: qual è la quantità di acqua disponibile, quanta ne dovremmo cedere, oggi quella stessa acqua potrebbe salvare decine di agricoltori che . ha concluso Manzo – in quella stessa zona vedono morire i propri raccolti.
L’opera dovrebbe consentire l’approvvigionamento idrico alla provincia di Foggia e quindi permettere l’utilizzo delle acque dell’invaso di Occhito solo per usi irrigui.
Ciò, tuttavia, rischia di lasciare a secco gli agricoltori molisani già alle prese con una carenza che, per Coldiretti, sulla fascia costiera produce danni alle colture cerealicole quantificabili fra il 20 e il 30 per cento, in provincia di Isernia oltre il 40. Inoltre nulla è stato fatto per far rispettare gli accordi sottoscritti nel 1978 e ratificati nel 1989 tra le Regioni Molise e Puglia per la cessione di acqua dall’invaso di Occhito.
Ancora sulla governance dei Consorzi di Bonifica, ha invece puntato l’indice Vittorio Nola: “Da quattro anni – ha ribadito – stiamo sollecitando la Giunta a risolvere i problemi dei due Consorzi di Termoli e Larino, per i quali la Regione ha responsabilità nei controlli amministrativi e fiscali attraverso il Collegio sindacale e il Commissario.
Per il Movimento 5 stelle – ha concluso Nola – questa governance deve essere rispettata, separando la gestione e il risanamento dei due Enti dalle decisioni che riguardano la tutela delle acque in Molise che deve rimanere competenza del Consiglio regionale.