Il Comitato di quartiere “Agnone Centro” è al lavoro sulla giornata della lavandaia. Il gruppo guidato dalla Presidente Maria Pia di Sabato, infatti, ha effettuato un sopralluogo nella zona archeologica di Valle San Lorenzo, con la guida della dottoressa Annamaria Mastronardi della cooperativa SIRIO, che si occupa dei minori non accompagnati , provenienti da vari Paesi in guerra ed accolti nella struttura della ex scuola di “Montagna”.
I ragazzi, nel loro programma di educazione e crescita, hanno già fatto un lavoro egregio, liberando la zona del lavatoio dalle erbacce e ripulendo il lavatoio stesso, che è tornato a splendere al centro dell’area archeologica , comprendente i resti di uno stabilimento termale di epoca romana, risalente al I secolo d. C.; e le “mura ciclopiche “, databili, con buona probabilità , al IV secolo. La zona che, secondo reperti rinvenuti, risultava frequentata sia in epoca costantiniana che barbarica e, più in avanti, fino al 1700, era diventata pascolo per le pecore, insieme alle quali le donne del circondario, fino alla fine degli anni ’50, si servivano quotidianamente del lavatoio.
Comitato Agnone Centro al lavoro sulla giornata della lavandaia
A questo proposito il Comitato intende ricreare, appena possibile, la giornata tipica della lavandaia, con le donne che lavavano e stendevano i panni sull’erba e le pecore che, pascolando, tenevano pulita l’area. La finalità di questa iniziativa è quella di riportare la gente a calpestare l’erba di un’area di incredibile importanza storica e archeologica, (data anche la vicinanze alle famose “mura Ciclopiche “ di epoca sannitica), e graziata da una fonte di acqua potabile che sgorga copiosa.
A rendere più fruibile la località, interverranno ancora i ragazzi della dottoressa Mastronardi, che si ripromettono di ripulire il sentiero che faceva da ingresso allo stabilimento termale, individuato all’imbocco di via degli Oschi, in territorio demaniale.