Prima è stata dichiarata la morte cerebrale del ragazzo di 13 anni di Montenero di Bisaccia e poi sono state staccate le macchine.
Una vicenda che ha tenuto con il fiato sospeso tutto il paese dalla sera del 28 giugno, quando Nicola ha toccato quel maledetto palo.
La scarica elettrica che lo ha investito è stata violentissima. Ed è stato subito chiaro che le sue condizioni erano critiche.
Per due settimane ha combattuto nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Foggia. Poi la drammatica notizia della morte cerebrale del 13enne, staccato dalle macchine che lo tenevano in vita.
Ora, dopo la morte di Nicola, alla Procura di Larino, che aveva già aperto un fascicolo sull’episodio sequestrando l’area dove si è verificato l’incidente, si lavora per accertare eventuali responsabilità della morte del ragazzino.
Le indagini sono seguite direttamente dal procuratore Capo di Larino Isabella Ginefra che ha affiancato il sostituto procuratore Ilaria Toncini.
“Continuano gli accertamenti- ha dichiarato il capo della procura di Larino Isabella Ginefra- per fare luce su questa tragica vicenda.”
L’autopsia probabilmente verrà ese
guita nella giornata di giovedì a Foggia e l’incarico è stato affidato a Francesco Introna.
Come da prassi è stato aperto un fascicolo e come riporta l’agenzia di stampa la Presse tra gli indagati figurerebbero al momento due persone, il responsabile dell’ufficio tecnico comunale e del titolare della ditta che si occupa della manutenzione dell’impianto elettrico.
Non figura fra gli indagati invece il sindaco Simona Contucci.
Il comune nel giorno dei funerali proclamerà il lutto cittadino.
Montenero di Bisaccia è stata travolta da un grande dolore e tutto il paese si stringe intorno alla famiglia di Nicola strappato alla vita all’indomani del suo 14esimo compleanno
