Chiarire, una volta per tutte, il lavoro che i commissari liquidatori stanno portando avanti nelle comunità montane, croce e delizia dei governi regionali che si sono succeduti nelle varie legislature. Un lavoro fatto di assunzione di responsabilità, di risanamento dei bilanci e di riorganizzazione degli enti. E’ l’obiettivo della conferenza stampa organizzata a palazzo Vitale dal presidente della Regione Toma e dai quattro commissari Marinelli, Sciulli, Mancini e Perrella. Considerate degli inutili carrozzoni politici, per le comunità montane ora è in atto una fase che si concluderà tra sei mesi, quando, ha detto il governatore, si conoscerà il loro futuro. Gli enti potrebbero essere soppressi oppure organizzati secondo un nuovo assetto. Esiste, infatti, una proposta di legge, in Prima Commissione, e sulla quale il presto sarà chiamato ad esprimersi il Consiglio regionale.