Dopo 5 mesi agli arresti domiciliari, torna in libertà Domenico Riccio, il direttore dell’Agenzia delle Entrate di Isernia, arrestato lo scorso sei aprile per tentata concussione.
Il Gip ha accolto la richiesta della difesa, rappresentata dagli avvocati Giuseppe Stellato e Benedetto Maria Iannitti, che avevano sollecitato misure meno afflittive.
Come si ricorderà, per la Procura Riccio avrebbe chiesto una tangente di un milione di euro all’amministratore giudiziale della ex DR Motor Company, società in concordato. In cambio, avrebbe contribuito a ridurre l’esposizione debitoria del gruppo verso l’Agenzia delle Entrate.
Un’accusa che aveva destato da subito molto clamore in quanto Riccio è stato sempre considerato da tutti un dirigente integerrimo.
Da adesso, per il direttore dell’Agenzia delle Entrate di Isernia, sospeso dal lavoro dopo l’arresto, c’è solo l’obbligo di dimora a Venafro, ma potrà circolare liberamente in città.
La Procura ha oramai acquisito tutti gli elementi che riteneva necessari e si avvia a chiudere le indagini. A quel punto la difesa potrà acquisire la copia del fascicolo e presentare entro venti giorni la sua memoria. Dopo di che, la procura chiederà il rinvio a giudizio o l’archiviazione.