Il destino di milleduecento stalle e cinquemila addetti è a rischio. L’ennesimo allarme di un settore già in forte crisi lo ha lanciato la Coldiretti secondo cui l’ultimo attacco alla zootecnia e al settore caseario è costituito dal latte sintetico.
L’arrivo sugli scaffali di questo prodotto è ormai imminente e per il direttore regionale dell’organizzazione di categoria è diventato indispensabile fare un fronte comune tra i produttori agricoli e gli allevatori per tutelare la catena agroalimentare.
‘I cittadini – ha spiegato Aniello Ascolese – hanno diritto di consumare cibi sani e genuini per questo – ha aggiunto – riteniamo sia necessario coinvolgere le aziende casearie nel dibattito che si è aperto sul cosiddetto latte sintetico.
I produttori e i trasformatori del latte temono proprio questo secondo passaggio che, dicono, spazzerebbe via secoli di storia e cultura del cibo sano. Uno dei punti di forza, tra l’altro, dell’economia agricola regionale. Basti pensare alla tradizione millenaria della transumanza, alla genuinità delle mandrie e dei loro prodotti caseari
In Molise – hanno ribadito i vertici di Coldiretti – c’è in gioco il destino di almeno 1200 stalle da latte che producono circa 50mila tonnellate di latte per un valore della filiera lattiero-casearia che si attesta intorno ai 25 milioni di euro, senza contare il valore della trasformazione industriale, coinvolgendo non meno di 5mila addetti a monte e a valle della filiera”.