Il clima di disgelo tra Movimento 5 Stelle e Partito Democratico, una tregua siglata davanti alle telecamere di Telemolise nel corso della trasmissione Ingresso Libero, sta producendo i propri effetti collaterali anche all’interno dei democratici. Dopo mesi di tensioni tra il segretario del partito, Facciolla, e la capogruppo in Regione, Fanelli, si registra un primo riavvicinamento. Anche da Micaela Fanelli – che del resto in tal senso si era espressa già da tempo in questa direzione – l’opzione preferenziale per le prossime regionali è verso una coalizione con M5S e con i movimenti civici.
Elemento che rafforza la strategia di pentastellati e democratici è quello dell’identikit del candidato alla presidenza della regione. Anche per Fanelli dovrà trattarsi di una figura che provenga dal mondo della politica e, segnatamente, disponga di una maturata esperienza amministrativa.
Occhi aperti anche sullo scacchiere nazionale. A febbraio il PD andrà al congresso nazionale e quello di Fanelli è un appoggio più che convinto alla candidatura a segretario nazionale del governatore dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini.