“Ho rovinato la vita dei miei figli”. Irma Forte ha confessato l’omicidio del marito, Carlo Giancola, avvenuto la mattina della vigilia di Natale, dietro le mura dell’appartamento in via 25 settembre, a Santa Maria Del Molise.
Si è concluso dopo quasi due ore l’interrogatorio di garanzia, davanti al Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Isernia, Michaela Sapio.
La donna, di 66 anni, indagata per omicidio volontario, ha ammesso le proprie responsabilità.
Nell’interrogatorio con il Pm Marco Gaeta, si era avvalsa della facoltà di non rispondere, ma davanti al Gip, con più lucidità, ha ricostruito quanto accaduto. È stata lei a colpire alla testa il marito. Dietro la vicenda, anni di vessazioni e liti tra i due coniugi, come riferito dai legali, gli avvocati del foro di Campobasso Demetrio Rivellino e Giuseppe De Rubertis.
“Si è sottoposta a interrogatorio – hanno detto i legali al termine dell’udienza – fornendo al giudice una serie di elementi per dare un significato, se significato c’è, a una tragedia che ha rovinato la sua famiglia e, come detto da lei, i suoi figli. Si preoccupa soprattutto di loro. Ha ricostruito per bene quello che è successo, almeno per quello che ricorda, perché in queste situazioni, il ricordo non è così nitido. Una famiglia semplice, fatta di persone per bene, perché questo va detto – hanno evidenziato ancora – Una tragedia che ha colpito una famiglia. Una morte violenta è sempre una tragedia che nessuno si aspetta. A nostro avviso la signora è riuscita a dimostrare che quello che è accaduto è una tragedia, che non doveva accadere ma che purtroppo è accaduta”.
Sarà dato venerdì l’incarico per l’autopsia sul corpo di Carlo Giancola, che il 24 dicembre è stato trovato senza vita e con diverse ferite alla testa.
Intanto il Gip sta valutando le richieste della Procura relative alle misure cautelari.