Tutto lo stato maggiore della sanità molisana ha accompagnato oggi il Commissario Toma nel corso di una conferenza stampa tesa a chiarire ogni aspetto legato al servizio di radioterapia erogato dal gemelli. Insieme a lui quindi il sub Commissario Giacomo Papa, il direttore del reparto di oncologia del Cardarelli, Gianfranco Giglio, il direttore generale dell’Asrem, Oreste Florenzano e quello sanitario, Evelina Gollo.
Chiaro il concetto espresso da Toma: rispettiamo le leggi in vigore, le prescrizioni del tavolo tecnico e le indicazioni dell’Agenas. La regione è tenuta a pagare e paga, secondo legge, un solo ciclo di radioterapia. Si tratta di un ciclo che al proprio interno può avere più trattamenti – decisi dall’oncologo radioterapista – ma che va pagato una sola volta.
Sulla questione del trattamento, e con riferimento alle schermature che lo compongono, anche il sub commissario papa ha confermato dati alla mano l’unicità del ciclo.
A mettere un punto fermo sulla appropriatezza e garanzia delle cure per i pazienti è stato il direttore del reparto di Oncologia del Cardarelli, Gianfranco Giglio, cui spetta di prescrivere, in base alla nuova organizzazione, le prestazioni richieste dal Gemelli.
Dal Gemelli è stata paventata la possibile sospensione del servizio nelle prossime settimane. E’ lo stesso Toma ad annunciare una svolta per il futuro: la possibilità di un centro radioterapico a carattere pubblico.