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venerdì, Dicembre 27, 2024

Omicidio di Natale, il primo giugno in aula la deposizione di De Vivo

CronacaOmicidio di Natale, il primo giugno in aula la deposizione di De Vivo

Parlerà davanti ai giudici popolari della Corte d’Assise il primo giugno.
Sarà la prima volta che Gianni De Vivo, imputato di omicidio volontario nel processo per il delitto della Vigilia di Natale di due anni fa a Campobasso, parlerà in aula.
E la prossima udienza sarà dedicata proprio alle dichiarazioni dell’uomo che con una coltellata alla gola provocò la morte di Cristiano Micatrotta.
Le certezze, tuttavia, non sono arrivate nemmeno dopo che il colonnello dei Ris di Roma che ha svolto gli esami sulle tracce di sangue ha deposto davanti alla Corte, presieduta da Salvatore Casiello.
Dalla relazione del reparto delle investigazioni speciali dei carabinieri, infatti, è emerso che sui vestiti dell’imputato non è stata rilevata nessuna macchia di sangue della vittima. Mentre schizzi di sangue sono finiti sui vestiti di Alessio madonna, cognato di Cristiano Micatrotta, il quale nei momenti della rissa aveva cercato di dividere e poi soccorrere Cristiano ferito a morte.
La coltellata ha reciso i vasi sanguigni del collo, ha sottolineato l’avvocato di parte civile Roberto D’Aloisio, perché inferta di punta. Se il colpo fosse stato di taglio, ha aggiunto, le possibilità di salvarlo sarebbero cresciute.
Tra gli altri testimoni ascoltati, anche il fratello della vittima e la compagna di De Vivo. Ma è ovvio che le sue parole potrebbero avere un peso importante nell’andamento del processo.
Stiamo valutando gli ultimi dettagli, hanno spiegato i suoi difensori, Mariano Prencipe e Giuseppe Stellato, per la sua deposizione.
Il giudice Casiello ha aggiornato il processo al primo giugno

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