Il Molise si conferma regione di forti bevitori, soprattutto di birra e amari. La relazione al Parlamento del ministro della Salute Orazio Schillaci, in materia di alcol e problemi alcol correlati traccia un identikit poco lusinghiero, nonostante i molisani, non si capisce bene perché, del loro bere in maniera spesso smodata- e basta leggere i commenti che circolano sui social per capirlo- se ne facciano un vanto piuttosto che una colpa.
Gli indicatori del ministero parlano invece di comportamenti a rischio, perché tengono in considerazione tutti i problemi di salute che l’uso di alcol, oltre una determinata soglia e assunto per lunghi periodi della vita, crea, dipendenza a parte: problemi cardiocircolatori, danni al fegato e al pancreas, malnutrizione, infiammazioni delle mucose, tumori del tubo digerente e problemi al sistema immunitario. Per tutti questi fattori vengono raccolti i dati, regione per regione, in base a questionari somministrati alla popolazione e vengono registrate le abitudini dei cittadini. Per cui, in questa relazione del ministro Schillaci non si parla di bevitori occasionali, ma di coloro che assumono alcol ogni giorno o con regolarità e sorpassano abitualmente la soglia di tolleranza. Ebbene, nel 2021, si legge nel documento, per gli uomini i valori di tutti gli indicatori che identificano comportamenti a rischio sono molto alti: l’80,5% degli uomini molisani sono stati classificati consumatori di alcol al di sopra della media nazionale per il sesto anno consecutivo- e il 50% delle donne Tra le bevande preferite ci sono gli amari e la birra.