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mercoledì, Novembre 27, 2024

Nicola Felice, comitato San Timoteo: “Sanità: quale futuro?”

AttualitàNicola Felice, comitato San Timoteo: "Sanità: quale futuro?"

Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma del presidente del Comitato San Timoteo Nicola Felice.

“Da tempo,ormai, non c’è giorno che non giunge un “bollettino di guerra” da parte della dirigenza Asrem e/o dalle direzioni sanitarie degli ospedali, che annunciano eliminazione, accorpamenti di reparti, funzionamento a singhiozzo (anche di reparti salvavita), riduzione dei servizi ambulatoriali ed altro ancora, e disposizioni di ricoveri e prestazioni solo di urgenza, con il conseguente aumento delle liste di attesa, con tempi ormai misurabili a semestri.

Il problema è sempre lo stesso: carenza di personale sanitario; non solo medici!

L’attuale personale ancora in servizio è fortemente stremato da turni e prestazioni aggiuntive non più tollerabili. E’ privato dei riposi di norma e persino nella possibilità di godere le ferie in questo periodo estivo.

Questo persistente “andazzo” ha portato non pochi operatori a licenziarsi dal servizio sanitario pubblico per continuare a prestare la professione nelle strutture sanitarie private, per lo più convenzionate. Altri che invece eroicamente resistono, continuano a denunciare ai vari enti interessati, e persino a diffidare la dirigenza Asrem, lo stato non più sostenibile, in cui si trovano da lungo tempo a dover operare.

La carenza di personale sanitario è un problema importante che dovrà essere presto risolto dai nuovi Commissario e sub Commissario (Bonamico e Di Giacomo), dalla dirigenza Asrem, unitamente al Presidente Iorio, oggi nel ruolo di Assessore “ombra” alla sanità,essendo il Molise commissariato, titolare della delega per il rapporto con i Ministeri della Salute, dell’Economia e Finanze e con il famigerato Tavolo tecnico interministeriale per il Piano di rientro del debito sanitario.

Oltre all’approvazione del Piano di fabbisogno di personale, tra gli obiettivi posti dal governo al Commissario e sub Commissario, con il decreto di nomina, quello che per primo la struttura commissariale dovrà raggiungere è, senza dubbio, la definizione del P.O.S. 2022/2025. Obiettivo, molto gravoso e banco di prova di confronto tra la struttura Commissariale, il Presidente/Assessore Iorio, con gli enti territoriali, rappresentanti di categorie, ordini professionali di settore, Associazioni e Comitati civici. Se ci saranno occasioni di confronto, questo Comitato non farà mancare l’adesione con idee e proposte, come avvenuto in passato.

Riguardo la carenza di personale, presente in molte regioni, è notizia recente dell’arrivo in Calabria, di altri 120 medici Cubani (dei 500 programmati), che si aggiungono ai primi 50 già in servizio nei presidi ospedalieri e sanitari calabresi. Anche il Molise potrebbe seguire l’esempio della Calabria, reclutando, per la fase emergenziale, professionisti stranieri, riducendo l’attuale utilizzo di personale a “gettone” e/o di aziende sanitarie di altre regioni. Soluzioni che possono al più garantire la copertura dei turni, con un servizio professionale disomogeneo, e con costi maggiori per l’Asrem.

Si apprende che la Calabria,commissariata come il Molise, con il Presidente e Commissario Roberto Occhiuto ha intrapreso un percorso positivo riducendo le criticità del suo servizio sanitario, ciò grazie soprattutto ai benefici disposti con il Decreto Calabria, prorogati al 31 dicembre 2023.

Il buon lavoro svolto dal Presidente/Commissario Occhiuto ha prodotto negli ultimi due anni l’equilibrio di gestione, eliminando il disavanzo che si registrava negli anni precedenti. Proseguendo così e migliorando i Lea (Livelli essenziali di Assistenza) il Presidente/Commissario Occhiuto presto farà uscirà la sua regione dal Commissariamento, lasciando il Molise come unica regione commissariata, da oltre 14 anni.

Da questo discente il motivo che da tempo porta il Comitato San Timoteo a proporre alla nostra classe dirigente e politica tutta, senza distinzione di colore e appartenenza, di chiedere al governo nazionale l’emanazione del Decreto Molise simile a quello della Calabria.
Proposta, che si torna a ripetere, accolta da tutta la delegazione Parlamentare molisana con impegno sottoscritto. Impegno confermato da tutte le forze politiche, dai parlamentari eletti e dai rappresentanti del Governo nazionale anche nell’ultima campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio regionale del 25 giugno scorso, che con la vittoria della coalizione di centrodestra ha formalizzato l’auspicata e proclamata “filiera istituzionale”.
Si augura buon lavoro, e migliore fortuna, alla nuova struttura commissariale, con l’auspicio che presto vengano onorati gli impegni assunti dalla classe politica e amministrativa.”

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