Prima rata a Campobasso a partire dal mese di luglio. La Confcommercio lancia l’allarme e incontra i sindaci della zona.
Mentre il governo Letta è alle prese con le polemiche sull’aumento dell’Iva e il pagamento dell’Imu, l’attenzione dei comuni di concentra anche sulla Tares, il nuovo tributo sui rifiuti e servizi. Un’imposta che sarà gestita dalle singole amministrazioni attraverso appositi regolamenti. Il pagamento non riguarda più la superficie calpestabile dell’immobile, ma corrisponde all’80% della superficie catastale.
Già si annuncia una nuova stangata per i contribuenti, dopo quella arrivata con l’imposta municipale unica. La Confcommercio ha provato a fotografare lo scenario che si potrebbe verificare da dicembre 2013 basandosi sui dati statistici della Camera di commercio di Milano. In alcuni casi, il prelievo fiscale con il passaggio dalla vecchia Tarsu alla nuova Tares supera anche il 400%.
E così, un campeggio, un distributore di carburante o un impianto sportivo di circa 3.000 metri quadrati andranno a pagare più di 11 mila euro all’anno rispetto ai 5.400 della vecchia Tarsu. Ortofrutta, pescherie, pizzerie al taglio, e negozi di fiori rischiano di dover versare all’erario più di 3.000 euro invece che 400. Mazzata in arrivo per discoteche e locali notturni che da 500 euro annui si avvicineranno ai 4.400 euro di imposte. In difficoltà anche i bar, con una previsione di spesa di quasi 1.700 euro rispetto ai 400 della vecchia tassa sui rifiuti.
Sempre secondo le stime della Confcommercio, i supermercati di 300 metri quadri triplicheranno la spesa (da 1.200 euro a 3.500 euro), mentre ristoranti, trattorie e pizzerie (200 metri quadrati) passeranno da 800 euro ai 4.700 euro all’anno. La stessa Confcommercio ha incontrato i sindaci dei comuni a Campobasso per fare il punto sulla nuova tassa.
“L’eccessivo carico fiscale per i commercianti e le imprese è devastante per l’economia del territorio”, ha denunciato Irene Tartaglia, direttore della Confcommercio di Campobasso. E nel capoluogo di regione, la prima rata della Tares, si pagherà già a luglio. “Il regolamento è stato approntato – ha detto l’assessore al Bilancio, Donato Toma – e a breve sarà approvato in Consiglio comunale”. A questo punto, a cittadini e commercianti non resta che augurarsi che le cifre da pagare non siano quelle stimate dalla Confcommercio.