Stretta sulla movida triventina, il sindaco Corallo pubblica l’ordinanza. I nuovi orari vigenti, fino a domenica 13 settembre 2023, salvo nuove proprie disposizioni e/o ad eventuali, ulteriori e diverse disposizioni statali o regionali, i pubblici esercizi i quali svolgono attività di somministrazione di alimenti e bevande (Bar, Ristoranti, Pizzerie, Pub, Gelaterie, ecc.) anche con vendita da asporto, dovranno osservare i seguenti orari di chiusura: nei giorni dalla domenica al giovedì fino alle ore 01:00; nei giorni di venerdì e sabato fino alle ore 02:00; nei giorni festivi e prefestivi infrasettimanali e nei giorni di festa patronale fino alle ore 02:00. I pubblici esercizi che svolgono attività di somministrazione di alimenti e bevande (Bar, Ristoranti, Pizzerie, Pub, Gelaterie, ecc.) anche con vendita da asporto, provvedano: 1. a dotarsi di appositi contenitori per la raccolta differenziata al fine di evitare l’abbandono di rifiuti e il deposito incontrollato degli stessi sul suolo pubblico; 2. nelle adiacenze dell’esercizio commerciale, a mantenere puliti e liberi da ogni rifiuto proveniente dalla vendita gli spazi pubblici adiacenti; 3. a promuovere la raccolta differenziata e il contrasto all’abbandono abusivo nel rispetto dell’ambiente attraverso attività informativa e di sensibilizzazione a garanzia della pubblica e privata incolumità; 4. per i titolari di autorizzazione, anche temporanea, per l’attività di pubblico spettacolo e/o somministrazione di alimenti e/o bevande, nonché per l’attività di trattenimento e svago, fino a domenica 13/09/2023 il divieto di effettuare qualsiasi intrattenimento musicale ovvero altra forma di diffusione sonora con o senza l’utilizzo di impianti di amplificazione e relativi diffusori posizionati con la consequenziale interruzione della trasmissione di musica, da vivo o riprodotta, sia in ambienti interni che esterni: – nei giorni dalla domenica al giovedi dopo le ore 24:00; – nei giorni di venerdi e sabato dopo le ore 1:00 e comunque nel pieno rispetto delle norme e prescrizioni di legge previsti per i limiti del rumore e di impatto acustico, in modo da non arrecare disturbo alla quiete pubblica.