Anche dopo l’annuncio di Enel green power della sospensione dell’iter del progetto Pizzone 2, non si placano le polemiche sulla possibile realizzazione della centrale. Dopo le numerose prese di posizione di istituzioni e associazioni, Interviene anche Legambiente con una nota congiunta dei vertici di Abruzzo e molise.
“E’ prevalso il buon senso” hanno commentato dall’associazione ambientalista, che già si era espressa contro il progetto proposto relativo alla realizzazione dell’impianto di pompaggio denominato “Pizzone 2” posto tra i due invasi di Montagna Spaccata e di Castel San Vincenzo. “La nostra associazione è tra quelle che hanno chiesto all’azienda di fermarsi – Hanno spiegato Andrea De Marco e Giuseppe Di Marco, rispettivamente presidente di Legambiente Molise e di Legambiente Abruzzo. “È evidente che un progetto di tale portata, se non correttamente dimensionato, rischia di portare più danno all’ambiente rispetto ai benefici che può portare in termini di riduzione delle emissioni climalteranti.” Secondo l’associazione ambientalista è necessario puntare sulle energie rinnovabili con progetti giusti e adeguati al contesto territoriale, con il fine ultimo di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 in tutti i territori, proprio per tutelare la biodiversità.
Legambiente informa che presenterà nelle prossime settimane una serie di osservazioni al progetto condivise dai comitati regionali e dalla direzione nazionale, proponendo ad una azienda importante come Enel di offrire soluzioni adeguate al contesto dove si intende intervenire, e di discutere in maniera trasparente con le comunità e le istituzioni locali delle diverse possibili soluzioni.
Sospensione iter centrale di Pizzone. Legambiente: “Prevalso il buonsenso”
