Quarantacinque anni nel campo della ristorazione, è il traguardo tagliato dalla signora Venere Vasile di Trivento. Per chi è del paese, Venere, nata a Trivento il 7 aprile del 1942, è uno di quei “personaggi”, come si dice informalmente, che contraddistinguono la comunità: è una colonna, una memoria storica, un esempio di imprenditoria femminile. Venere è la “statua” che tutti incontrano, a qualsiasi ora, all’inizio del corso Beniamino Mastroiacovo, dove dal 1980 ha aperto la sua attività, bar-ristorante. In realtà, già nel 1978 era titolare del ristorante “I Due Leoni”, in contrada Montelungo, esperienza che, purtroppo, terminò presto. Una vita di sacrifici, sempre a testa alta e con il massimo dell’impegno, sempre impegnata in qualche attività utile per la cittadinanza: da giovane età, ad esempio, con propri mezzi, si era prodigata a portare i bimbi delle contrade presso le scuole, un “rudimentale” servizio di trasporto scolastico che divenne molto utile per tante famiglie. A tutto questo, dobbiamo aggiungere che, sposata con Francesco Donatone, passato a miglior vita, è diventata madre di ben sette figli: l’ultimo, Luca, è nato nel 1985 e i suoi “Lego” sono state le bottiglie di birra vuoto a perdere. A 81 anni compiuti, Venere, nel suo “Tempio” di corso Beniamino Mastroiacovo, ancora sforna le sue pizze e la domenica non fa mancare ai suoi affezionati clienti il baccalà fritto, come da antica e succulenta ricetta. A Venere Vasile facciamo i nostri complimenti e auguriamo ogni bene per il prosieguo dei suoi tanti impegni.