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mercoledì, Novembre 27, 2024

Controlli dei carabinieri, a Isernia aumentano i fermati per uso di droga

CronacaControlli dei carabinieri, a Isernia aumentano i fermati per uso di droga

Un incremento del 132% rispetto allo scorso anno di persone segnalate alla prefettura di Isernia per possesso e consumo di droga per uso personale. Sono i dati dei Carabinieri del Comando Provinciale di Isernia, resi noti a seguito degli ultimi servizi ordinari di prevenzione e controllo del territorio. 

Droga per uso personale, i numeri dell’attività dei carabinieri di Isernia

Un’attività capillare che ha visto crescere il numero di individui controllati e segnalati all’autorità prefettizia per la violazione amministrativa dell’articolo 75 in materia del possesso e del consumo degli stupefacenti per uso individuale, perlopiù marijuana e hashish, che sta dando i propri frutti.  Dall’inizio del 2023, allo scopo di incrementare l’efficienza dei servizi esterni, i militari dell’arma hanno aumentato i controlli su mezzi e persone in transito. Sessanta gli assuntori intercettati dagli uomini dell’arma nell’anno in corso. Soltanto nelle ultime due settimane le segnalazioni di persone trovate in possesso di droga sono state sette.

“I Carabinieri ricordano che in Italia l’impiego di sostanze stupefacenti è proibito e può costituire un illecito sanzionato penalmente ma a volte l’uso delle droghe è punito solo in via amministrativa così come previsto dall’art.75 sopra citato”, ricordano in una nota dal Comando Provinciale di Isernia. Qualora la sostanza sia destinata al consumo personale, ad
esempio il ragazzo che fuma uno spinello, il possesso e il consumo di droga
costituiscono un illecito amministrativo soggetto a precise conseguenze:

  • sospensione della patente di guida, del certificato di abilitazione professionale per la guida di motoveicoli e del certificato di idoneità alla guida di ciclomotori o, nel caso in cui non se ne sia in possesso, divieto di conseguirli per un periodo fino a tre anni;
  • sospensione della licenza di porto d’armi o divieto di conseguirla;
  • sospensione del passaporto e di ogni altro documento equipollente o
    divieto di conseguirli;
  • sospensione del permesso di soggiorno per motivi di turismo o divieto di
    conseguirlo se cittadino extracomunitario.

L’interessato viene convocato dal Prefetto per un colloquio e se non si presenta sarà sottoposto direttamente alle sanzioni. Se è un minorenne, il Prefetto convoca i genitori o chi ne esercita la potestà. La persona viene invitata a seguire un percorso terapeutico e socioriabilitativo personalizzato, in relazione alle proprie specifiche esigenze, predisposto dal servizio pubblico per le tossicodipendenze competente per territorio.

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