La Caritas diocesana di Trivento promuove il progetto di assistenza domiciliare leggera ad anziani fragili e soli. “Le aree interne dell’Alto Molise e dell’Alto Vastese, ricomprese nel territorio della Diocesi di Trivento si riporta nella nota del direttore Caritas, don Alberto Conti – soffrono da anni di un processo costante di invecchiamento e di spopolamento, i giovani emigrano per lavoro o per gli studi universitari e, al conseguimento del titolo, raramente rientrano nelle loro comunità; la carenza dei servizi essenziali (istruzione, salute e mobilità) fa allontanare i nuclei familiari più giovani e nei paesi restano gli anziani, la cui popolazione è percentualmente la più elevata (27,7%) rispetto alla media regionale (3,5%) e nazionale (21,2%). Ne è derivata la riduzione della quantità e qualità dei servizi di base erogati, tra essi quelli posti a garanzia della salute ed in particolare l’assistenza domiciliare, “razionalizzati” secondo criteri di abbattimento lineare dei costi. Perciò la Caritas Diocesana di Trivento, rispondendo anche alle continue sollecitazioni sul tema di Papa Francesco, ha voluto promuovere, in via sperimentale, in tre aree ristrette (Civitanova del Sannio, Castelguidone e Schiavi d’Abruzzo-Frazione di San Martino) il progetto di assistenza domiciliare “leggera” denominato “Nella vecchiaia daranno ancora frutti”, che mira ad accogliere l’istanza di attenzione e di cura degli anziani fragili, sconosciuti ai servizi sanitari e sociali, che vivono la solitudine dei paesi spopolati e la lontananza dagli affetti familiari. Nel contempo ha inteso avviare un’indagine conoscitiva più generale della condizione di vita e di salute della popolazione anziana diocesana, ispirandosi al questionario del progetto nazionale prepandemia “Passi d’Argento”, per aggiornare i dati e confrontarli con quelli rilevati dalla Regione Molise sull’intero territorio. I questionari saranno somministrati da giovani volontari ad anziani e a medici di famiglia, al duplice scopo di favorire le relazioni intergenerazionali e, per il prossimo futuro, sulla base di dati recenti, individuare ed attuare interventi più rispondenti ai bisogni emersi. L’intervento sarà svolto nelle tre aree prescelte a favore degli anziani che vorranno aderire e ne faranno richiesta; sarà attivo per 12 ore settimanali e garantirà ascolto telefonico e visite domiciliari di OSS, che presteranno assistenza domiciliare “leggera” (compagnia, assistenza nell’acquisto di farmaci, svolgimento di piccole commissioni, disbrigo di pratiche amministrative, contatti con il medico curante e con i servizi sanitari, attività di svago). Destinatari diretti del progetto saranno gli anziani fragili e soli, intendendosi per tali gli anziani +65enni a basso reddito; anziani malati cronici, privi di reti familiari e sociali; anziani soli o coppie di anziani soli; anziani che vivono in zone isolate, con limitata autonomia nella mobilità. Saranno impegnate nelle attività progettate un medico coordinatore, due operatrici caritas (Assistenti Sociali) e due OSS, queste ultime selezionate all’esito della già conclusa procedura per avviso pubblico riservato alle OSS qualificatesi con il corso promosso dalla Caritas Diocesana di Trivento. Per gli anziani più fragili – chiude la nota – in collaborazione con Samo Biomedica, è prevista l’attivazione della Teleassistenza “Aurora Medical Care” per il monitoraggio continuo dei parametri vitali. E’ auspicata la fattiva collaborazione delle Istituzioni locali di riferimento, dei medici curanti, degli assistenti sociali degli ambiti territoriali interessati, dei giovani da impegnare nell’indagine conoscitiva. Le domande di adesione al progetto da parte degli anziani scadranno il 25 ottobre 2023. Il relativo modulo è scaricabile dal sito www.caritastrivento.it”
