So che sei un pedofilo e conosco il tuo interesse per i bambini.
Comincia così una mail, finita anche nella posta della nostra redazione, che cela una delle solite truffe nelle quali ci s’imbatte nel mare magno della rete.
Una minaccia che nasconde un ricatto, al quale con molta probabilità qualcuno abbocca.
Nella mail si parla di filmati e foto di natura pornografica, che il titolare della mail avrebbe scaricato e visto.
Sono in possesso di apparecchi che ti hanno filmato mentre guardavi materiale destinato ai pedofili se vuoi che la tua vita non venga rovinata devi pagare 5000 mila euro, possibilmente in bit coin.
La truffa è del tutto evidente, anche se la minaccia può intimorire qualche sprovveduto: hai 72 ore di tempo per comprare bit coin e versare la somma all’indirizzo indicato. In caso contrario il video verrà indirizzato a familiari, amici e colleghi di lavoro.
Sulla mail lavora anche la Polizia Postale, che evidentemente raccomanda di tenersi lontano da ogni tipo di risposta e soprattutto di non mettere mano al portafoglio. Chi paga una prima volta, oltretutto, può entrare in un meccanismo da quale diventa ancora più difficile uscire.
“So che sei un pedofilo”: la truffa del ricatto
