Il presidente del comitato San Timoteo Nicola Felice evidenzia ,in una nota, tutte le criticità che investono i reparti dell’ospedale di Termoli.
“Ad oggi ancora nulla si è concretizzato dei tanti auspicati e attesi interventi da parte della dirigenza dell’Asrem per dare soluzione alle criticità presenti.” ha scritto Felice
“Acclarate e gravi sono ancora le difficoltà, per carenza di personale, in cui versano reparti importanti, iniziando con il 118, Pronto Soccorso, Ortopedia, Ginecologia e ostetricia e punto nascita (prossimo alla definitiva chiusura?), Urologia, e altri ancora.
Sembra proprio che l’unico presidio ospedaliero presente nel Basso Molise, come su un piano inclinato continua a scivolare sempre più in basso, ormai pare prossimo il nuovo ruolo di poliambulatorio o poco di più.
Eppure in molte occasioni questo Comitato è tornato a denunciare l’importanza di questo territorio: motrice economica del Molise, con un importante Consorzio industriale, una significativa rete commerciale, meta turistica per la presenza del mare, ed altro ancora. Un territorio dove risiede stabilmente una popolazione di oltre 100 mila cittadini, che in estate raggiunge oltre il doppio per la presenza di turisti e villeggianti.
E’ notizia recente dell’ulteriore criticità per il reparto di Cardiologia e Emodinamica che appena un anno di funzionamento H24, sette giorni su sette, grazie alla presenza,seppur minima, di un numero di Cardiologi e medici emodinamisti, torna al funzionamento a singhozzo! Non bastano le prestazioni aggiuntive di cardiologi assegnati al territorio e l’impiego ad orario di medici del Responsible Resarch Hospital (ex Gemelli Molise) a garantire il servizio in continuità, essendoci stati ulteriori dimissioni volontari dei medici in servizio.
Il Dr. Bruno Castaldi, responsabile di Cardiologia del San Timoteo, impossibilitato quindi a coprire il servizio H24 tutti i giorni, ha comunicato alla dirigenza Asrem l’interruzione del servizio emodinamica nei weekend, mentre negli altri giorni della settimana è garantito in alcune fasce orarie.
Questo stato già così critico di certo si aggraverà a breve poiché anche il Dr. Bruno Castaldi tra qualche settimana andrà in quiescenza.
Si è appreso che da qualche settimana la dirigenza dell’Asrem ha brillantemente superato le stesse, se non maggiori, criticità presenti nell’Unità operativa di Cardiologia e Emodinamica dell’ospedale Veneziale di Isernia; ciò grazie all’assunzione di un cardiologo e due emodinamisti.
Nel rallegrarci e complimentarci vivamente dell’ottimo lavoro svolto auspichiamo che presto la stessa dirigenza saprà trovare la giusta soluzione anche per Cardiologia e Emodinamica del San Timoteo. A tal proposito se vi è una reale volontà di conservare al San Timoteo un servizio importante, cosiddetto salva vita, come atto primario è indire con urgenza il bando per l’incarico di dirigente responsabile dell’Unità operativa di Cardiologia del San Timoteo.
Nel frattempo, considerato che nel Molise ci sono quattro emodinamiche tre negli ospedali pubblici: Cardarelli, Veneziale e San Timoteo, e la quarta privata del Responsible Resarch Hospital (ex Gemelli Molise) la quale dista a circa 300 metri dal Cardarelli, torniamo a proporre l’idea, in via provvisoria e in attesa dell’assunzione del nuovo primario e nuovi cardiologi e emodinamisti, di destinare all’area centrale il servizio di emodinamica della citata struttura privata (ex Gemelli Molise).
In tal modo si potrà impiegare, temporaneamente, parte di cardiologi e emodinamisti del Cardarelli al San Timoteo, che unitamente alla soluzione già adottata per il Veneziale di Isernia, si garantirà sull’intero territorio regionale il servizio salva vita di emodinamica.
E’ appena il caso di evidenziare che garantire anche al San Timoteo l’importante servizio Emodinamica non è solo un beneficio per i cittadini del basso Molise, ma rafforza anche l’immagine di un territorio vocato non a chiacchiere al turismo e capace di garantire le cure necessarie agli ospiti che scelgono di trascorrere le loro vacanze in Molise.
Tra tante negatività, di positivo al San Timoteo ultimamente si è registrato il rientro in servizio in Urologia del Dr, Giuseppe Zappia. Ora in attesa di altre nuove assunzioni, seppur con solo tre urologi oltre all’auspicio ci si attende di avere con: prestazioni aggiuntive, reperibilità, pronta disponibilità sostitutiva, ed altro ancora, un servizio capace di garantire gli interventi urgenti, in elezioni, nonché le consulenze urologiche al Pronto Soccorso e quant’altro.
Ciò porterà benefici ai cittadini e agli altri servizi ospedalieri, oltre ad essere un buon viatico per sperare di conservare in futuro Urologia come Unità operativa a valenza Dipartimentale.
Per queste ed altre ragioni, il Comitato nell’apprendere dagli organi di stampa e dai media, che i Commissari ad Acta: Avv. Marco Bonamico e Sen. Ulisse Di Giacomo, stanno procedendo alacremente, oltre agli interventi di estrema urgenza per le ataviche criticità, anche alla definizione della futura programmazione e riorganizzazione dei servizi sanitari regionali con la stesura del P.O. 2022/2025, hanno chiesto un incontro per rappresentare le proprie idee e riflessioni, e quanto possibile appurare: ruolo, funzioni e i servizi, che si pensa di assegnare alle strutture sanitarie del Basso Molise, in primis al San Timoteo.
Il Comitato ha chiesto, con le stesse finalità, un incontro anche con: all’Ing. Francesco Roberti-Presidente Regione, all’On. Dr. Angelo Michele Iorio-Assessore regionale, alla Dott.ssa Lolita Gallo-Direttore Generale Assessorato Regionale alla Sanità, al Dr. Giovanni Di Santo-Direttore Generale Asrem.
Tale richiesta è stata fatta pur consapevoli che la nostra regione è Commissariata e quindi esautorata dalla programmazione sanitaria, ma riteniamo che l’assemblea Consiliare potrà, comunque, definire e approvare in un ordine del giorno del Consiglio regionale le linee di indirizzo programmatiche che la struttura Commissariale preposta alla definizione e adozione del nuovo P.O. 2022/2025, potrà, volendo, tenere in conto.”