Questa mattina il Campobasso ha comunicato la rescissione consensuale del contratto con l’attaccante Corvino. Colui che era stato prospettato come il fiore all’occhiello del disastroso calcio mercato messo in piedi dall’ex direttore sportivo De Filippis e dall’ex tecnico Mosconi si è rivelato un flop totale. Buono l’avvio con tre gol messi a segno nelle prime due giornate, poi il vuoto cosmico. Un giocatore che si è andato via via spegnendo anche dal punto di vista motivazionale, le panchina decretate da Pergolizzi a Sora era suonata come un campanello d’allarme. Nei fatti Corvino non voleva più stare a Campobasso, per ragioni personali e per un mancato legame con l’ambiente, e il Campobasso non poteva investire un budget così importante per un giocatore ormai demotivato e lontano parente dell’attaccante visto a Fasano lo scorso anno. Dispiace dover sottolineare ancora una volta le decisioni nefaste di De Filippis che ha toppato clamorosamente le due scelte più importanti, l’allenatore, il fu Mosconi (che aveva scelto in Corvino il nuovo capitano rossoblu), e il bomber a cui affidare le sorti della risalita del lupo in Lega Pro, il fu Corvino. Certo le tempistiche non sono delle migliori, alla vigilia di quattro sfide di campionato ravvicinate, con il calcio mercato chiuso, mister Pergolizzi potrà fare affidamento sui soli Di Nardo, Lombari, Abreu e Ripa. Evidentemente la situazione con Corvino era diventata insostenibile, noi siamo dalla parte della società e della nuova area tecnica che hanno saputo adottare scelte forti per il bene del Campobasso.
Sul campo, a Selvapiana arriva il Fossombrone. Sfida d’alta classifica, con i marchigiani appena un punto al di sotto dei lupi, con una gara in più giocata. Il team guidato da mister Fucili ha dimostrato grande compattezza in questo avvio di stagione, l’unica sconfitta è arrivata all’Angelini contro il Chieti, in un match equilibrato chiuso sul 3 a 2. Il Fossombrone è sicuramente la sorpresa positiva del girone F, l’obiettivo della matricola terribile, a detta della società, è quello di ottenere una salvezza senza patemi. Certo al momento la squadra ha la mente libera, una condizione che complica il lavoro del Campobasso. I lupi non hanno mezze misure, vincere per mantenere il passo della Sambenedettese, in particolare in vista del periodo intenso che attende Maldonado e compagni. Calendario a parte, l’obiettivo immediato è quello di non perdere di vista il vertice e in casa una squadra che vuole vincere il campionato non può fare sconti a nessuno.
Match fondamentale al “Cannarsa” per il Termoli che riceve il Riccione. Occasione per accorciare la classifica e abbandonare l’ultimo posto, in casa giallorossa la sfida rappresenta un punto focale per l’intera stagione. Serve una svolta, i segnali positivi visti a Notaresco devono trovare conferma domenica. Al netto delle difficoltà di ogni gara in questo girone, il Riccione appare un avversario alla portata. Gli emiliani hanno raccolto 13 punti, quattro vittorie, un pareggio e ben sei sconfitte, una squadra che segna e subisce con regolarità. Un coefficiente che diventa positivo in trasferta dove il Riccione sembra trovarsi a proprio agio, almeno dal punto di vista realizzativo.
Al “Ferrante” in scena Matese – Vastogirardi, siamo appena alla dodicesima giornata ma la sfida assume già una rilevanza in chiave salvezza. Il Matese deve interrompere la striscia negativa con un solo punto raccolto nelle ultime cinque uscite, gli alto molisani vogliono cavalcare il momento positivo, due vittorie consecutive e ottimo avvio nel derby sospeso contro il Campobasso. Attesa una gara sul filo dell’equilibrio, dove chi avrà maggior sangue freddo potrà portare a casa l’intera posta in palio.