Cresce ancora l’economia molisana, in maniera più lenta rispetto al 2022 ma con segnali incoraggianti per le imprese del territorio. È quanto evidenziato nel rapporto annuale sull’aggiornamento congiunturale della regione, presentato in prefettura a Isernia con i vertici di Bankitalia Campobasso.
Stando ai dati ITER, quest’anno l’aumento dell’attività economica è fissato all’1,2 pe cento, anche se le tensioni geopolitiche e l’indebolimento dei quadro congiunturale nazionale potrebbero pesare in futuro.
Il trend che sta vivendo il Molise è quello che ormai condiziona tutto il Paese, con circa l’80 per cento delle imprese del territorio che chiuderanno in utile, un aumento del tasso di occupazione, in particolare tra le donne, ed una consequenziale riduzione degli ammortizzatori sociali.
Le imprese in maggiore crescita sono quelle che operano nell’automotive e nel turismo. Rallentano invece quelle edili, naturale conseguenza dello stop all’ecobonus che negli ultimi 9 mesi ha fatto registrare un calo delle commissioni.
Quello che pesa adesso sull’economia molisana è la situazione reddittuale delle famiglie, costrette a spendere meno in beni alimentari, e con un calo di un terzo dei mutui rispetto all’anno precedente a causa dell’innalzamento dei tassi di interesse. Luci ed ombre di una regione che tiene e che guarda con fiducia al futuro.