Si è conclusa la settimana promossa dalla Caritas diocesana: sono stati coinvolti oltre 250 giovani del territorio. Testimonianze di vita, servizi e progetti insieme ai volontari
La Caritas diocesana di Termoli-Larino è sempre attenta alle indicazioni di Caritas Italiana e alle sollecitazioni di Papa Francesco dedicate all’attenzione verso i poveri.
Da anni si organizza per questo evento una settimana di preparazione e di informazione sulle attività caritative verso i poveri e le nuove povertà. Sono stati coinvolti i giovani e, in particolare, gli studenti del triennio delle secondarie superiori e la loro partecipazione (circa 250) ha dimostrato che queste iniziative rispettano il primo compito di Caritas, cioè quello pedagogico, informare ed educare alla carità.
Gli alunni hanno potuto incontrare le realtà legate al servizio verso i bisognosi di ogni genere: mensa dei poveri, servizio docce, Centro di Ascolto, Emporio solidale e altre realtà come Faced (accoglienza senza fissa dimora), Consultorio Amoris Laetitia (disagi relazionali), Iktus (accompagnamento post-carcere), Serd (lotta alle dipendenze varie), Sai (assistenza immigrati) e alcuni beneficiari di questi servizi, ascoltando con interesse le loro testimonianze.
La Giornata Mondiale dei poveri ha avuto per tema: “Non distogliere lo sguardo dal
povero”. Papa Francesco afferma: “Viviamo in periodo storico che non favorisce l’attenzione verso i poveri […] Ringraziamo il Signore per tutte quelle persone che, gratuitamente, si prendono cura di loro […] non sono superuomini, ma vicini di casa e che si fanno poveri con i poveri. Ascoltano, dialogano, cercano di capire i disagi, accolgono e sono attenti non solo ai bisogni materiali, ma anche spiritual, alla promozione integrale della persona”.
Una Celebrazione eucaristica ha aperto la settima Giornata Mondiale dei poveri con la presenza degli operatori Caritas, volontari e alcuni ospiti, poi il pranzo tutti insieme con la presenza del vescovo, Gianfranco De Luca, di alcuni sacerdoti e operatori ha arricchito di gioia e condivisione le relazioni e i rapporti interpersonali. Alcuni giovani hanno assicurato l’animazione con canti e balli.
“Questa iniziativa – affermano i direttori Vito Chimienti e Anna Bernardi – ha mostrato l’attenzione della chiesa diocesana verso i poveri e ribadito il ruolo della Caritas nel prendersi cura degli invisibili e dei bisognosi della nostra società indifferente.”
Ricorda Papa Francesco: “La nostra attenzione verso i poveri sia sempre segnata dal realismo evangelico. […] La fede ci insegna che ogni povero è figlio di Dio e che in lui o in lei è presente Cristo: tutto quello che avete fatto ad uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”