Pietro Ialongo era in grado di intendere e di volere. A stabilirlo è stata la perizia psichiatrica effettuata dal neurologo Peppino Nicolucci richiesta dal Tribunale di Frosinone per il 39enne accusato di aver ucciso Romina De Cesare, la barista 36enne di Cerro al Volturno
con la quale aveva da poco terminato una relazione sentimentale. A riverlarlo è stato lo specialista durante l’udienza che si è tenuta stamattina nell’aula del tribunale ciociaro. Il prossimo 21 marzo si concluderà la fase dibattimentale e si attenderà la sentenza. Per l’uomo l’accusa è di omicidio volontario aggravato dalla coabitazione e dallo stalking