Riorganizzazione degli ospedali di comunità, la Regione e l’Asrem passano alla fase d’ascolto nei nosocomi dopo la stesura del Piano Ospedaliero. Il Santissimo Rosario di Venafro darà forza alla sanità molisana: per questo motivo sono stati stanziati quattro milioni e 600mila euro per quella che dovrà diventare una nuova centrale operativa territoriale.
Ad assicurarlo durante la visita al nosocomio in provincia di Isernia il direttore generale Asrem Giovanni di Santo insieme al presidente della regione Molise Francesco Roberti. Un mammografo è già pronto per dare il via ad un nuovo reparto in una struttura ospedaliera che ad oggi annovera soltanto l’unità di degenza infermieristica, poliambulatori e guardia medica. Il presidente Roberti arriva subito al nocciolo della questione: oltre alle valutazioni avviate nelle fasi interlocutorie occorrono nuove assunzioni per ipotizzare anche una riapertura del primo intervento nell’ospedale di Venafro.
La sinergia con la struttura commissariale intanto prosegue a gonfie vele per diminuire il gap creatosi negli anni, tanto per cominciare sono già stati contattati telefonicamente circa 23mila molisani in lista d’attesa. Quello che oggi Asrem intende lanciare è un messaggio di certezza anziché di speranza: sono già stati avviati avvisi quotidiani e concorsi per le nuove assunzioni che saranno destinati anche agli ospedali di comunità come quello di Venafro.
Potenziare la medicina territoriale, a partire dagli ambulatori, e la radiologia, dare continuità alla diabetologia, far ripartire seriamente la riabilitazione e, ancora , programmare in modo serio una lungodegenza (anche per le patologie più gravi) e servizi per l’urgenza a partire da un punto di primo intervento: sono state queste le richieste portate dal Comune di Venafro all’attenzione di Regione e Asrem.
“L’incontro di oggi – dice il sindaco Alfredo Ricci – si inserisce in una più complessiva attività costante di confronto che in questi mesi stiamo portando avanti come Amministrazione, insieme al Comitato, con la Regione, l’ Asrem e la struttura commissariale per potere rilanciare il nostro ospedale anche in vista della nuova programmazione sanitaria e del nuovo atto aziendale Asrem. Nel difficile momento che in generale attraversa la sanità della nostra regione, il SS. Rosario può e deve essere sempre di più una risorsa per garantire il diritto alla salute dei cittadini molisani. Credo che ci siano le premesse per fare un buon lavoro di squadra come Comune e Comitato insieme al Presidente Roberti, all’attuale dirigenza Asrem e alla struttura commissariale”.