La prima di due trasferte cronologicamente in successione, entrambe nel Lazio. Uno dei due match che andrà a definire – con tutta probabilità – come si chiuderà la regular season per gli EnergyTime Spike Devils Campobasso.
Il gruppo rossoblù affidato a Mariano Maniscalco andrà nell’Urbe per sfidare – nel secondo sabato del mese di aprile con primo servizio alle ore 16.30 ed arbitri designati il bolzanino Simone Miggiano e la varesotta Tecla Veronica Di Gaetano – la Virtus Roma, formazione che occupa la sesta posizione in classifica con 34 punti.
Già certa dei playoff con cinque turni di anticipo, l’ensemble del capoluogo di regione va a far visita ad un sestetto dall’andamento bifronte: particolarmente temibile nelle sue esibizioni interne, meno performante in trasferta.
«Siamo sereni – spiega alla vigilia il tecnico rossoblù Mariano Maniscalco – perché stiamo lavorando bene e ci siamo allenati con profitto. È stata una settimana di lavoro davvero concreta e stiamo vivendo questo nostro percorso con grande sostanza».
Quella con i capitolini, in effetti, per i campobassani è la quarta sfida nelle ultime due stagioni. «Li conosciamo bene – riconosce ancora il trainer – e sappiamo bene come siano capaci di trasformarsi nel loro impianto. Sono sempre pronti a dare battaglia contro qualsiasi antagonista, motivo per cui sarà determinante prestare grande attenzione».
Da un punto di vista fisico, la bella notizia per il gruppo dei diavoletti è quella del ritorno in campo del regista Antonio Del Fra che, pur evitando al momento la fase di muro, ha ripreso a lavorare e dare il suo contributo alla causa, consentendo così al tecnico di poter impostare – all’interno delle sedute – anche uno specifico lavoro analitico nella simulazione di contesa per il classico ‘sei contro sei’.
Sul fronte dell’approccio tattico alla contesa, per Maniscalco la priorità sarà quella di «pensare esclusivamente alla Virtus Roma e non andare avanti con le nostre prospettive (la gara successiva dei campobassani sarà sul rettangolo di gioco della leader Genzano, ndr)».
«Del resto – asserisce – troveremo di fronte già in questa circostanza una squadra combattiva e difficile da incrociare. Da un punto di vista tattico, il loro principale riferimento è lo schiacciatore su attacco a due Assennato, vero e proprio ago della bilancia del gruppo. Il suo rendimento, a volte, non è totalmente continuo e questo finisce per incidere sul livello del loro gioco. Riuscire a fermarlo o, comunque, imbrigliarlo, significherebbe riuscire a fare tanto. Dovremo fare il nostro, pensare ad altro significherebbe solo complicare le situazioni. Dobbiamo dare il massimo per andare avanti e, solo al termine di questo match, proiettarci sull’uscita successiva».