La Corte d’Appello di Campobasso ha confermato la sentenza di primo grado per Domenico Riccio, ex direttore provinciale dell’Agenzia delle Entrate di Isernia.
Il funzionario era stato condannato, dal Tribunale di Isernia, a due anni e 8 mesi di reclusione ai domiciliari, interdizione perpetua dai pubblici uffici e l’interdizione perpetua di contrarre con la pubblica amministrazione. Riccio, 50enne di Venafro, venne arrestato nel 2022 a conclusione di un’indagine della Guardia di Finanza coordinata dalla Procura pentra con a capo il procuratore Carlo Fucci. Secondo gli inquirenti, l’ex direttore dell’Agenzia delle Entrate aveva chiesto una tangente, da un milione di euro, alla DR Motor Company di Macchia d’Isernia per ridurre l’esposizione debitoria della Società, in procedura concorsuale in concordato di continuità, o per evitare presunte conseguenze penali.