Campobasso in Lega Pro, il ritorno dei lupi certificato domenica grazie al successo maturato contro il Chieti ed al contestuale pareggio dell’Aquila al Cannarsa di Termoli. La lunga diretta messa in piedi da Telemolise ha raccontato ogni istante di una giornata che resterà nella storia del calcio campobassano. Il ritorno dei lupi, una rinascita dalla ceneri della gestione Gesuè al nuovo corso a stelle e strisce capeggiato da Matt Rizzetta. Appena un anno fa il Campobasso rischiava di perdere il campionato di Eccellenza sul sintetico di Pietramontecorvino, 365 giorni dopo la gioia immensa per il rientro a pieno titolo tra i professionisti. Un’impresa che si è andata via via costruendo, minuto dopo minuto: sofferenza nel primo tempo, poi una grande ripresa giocata dagli uomini di Pergolizzi capaci di sbloccare l’incontro dell’Angelini con la zampata di Romero. La rete, caparbia, messa segno da Di Nardo (salito a 12 centri) ha certificato poi il successo sul Chieti. Da quel momento l’attesa, trepidante, del finale della gara tra Termoli e L’Aquila, poi… la gioia, immensa, bellissima, sfociata con i festeggiamenti in terra abruzzese, per le strade di Campobasso e a seguire nella zona antistante lo stadio Molinari. Una giornata indimenticabile, una promozione voluta fortemente dalla società che appena al termine dei festeggiamenti ha rilanciato le ambizioni anche per la prossima stagione. Ci sarà tempo e modo per programmare il futuro, ora bisogna chiudere la stagione domenica in casa nel derby contro il Termoli. Una serie di iniziative saranno messe in atto dalla società e dalla tifoseria per terminare al meglio un’annata da incorniciare. La tifoseria rossoblù è chiamata a sostenere oggi, ancor più di ieri, la squadra e la società, attendiamo il record stagionale di presenze allo stadio Molinari.
Impresa sportiva anche per il Termoli capace di raggiungere la matematica salvezza con un turno di anticipo. Giusto parlare di impresa considerati i 28 punti ottenuti solo nel girone di ritorno (nella classifica da gennaio in poi i giallorossi sarebbero quarti) a fronte dei soli 14 messi in cascina nella prima fase della stagione. Dalla retrocessione diretta al decimo posto attuale, nel mezzo un cammino davvero entusiasmante della squadra di mister Carnevale. Il pareggio maturato contro L’Aquila ha dimostrato la tempra mentale dei giallorossi, anche nel momento in cui gli abruzzesi hanno cercato il tutto per tutto per non lasciare il campionato al Campobasso. Impresa vana al cospetto degli adriatici che non hanno indietreggiato di un millimetro ed hanno festeggiato al termine del match la salvezza matematica insieme alla tifoseria.
Verdetto amaro per il Vastogirardi, una stagione da dimenticare per gli alto molisani, retrocessi direttamente in Eccellenza. Dopo tante stagioni importanti non è riuscita l’impresa alla società gialloblù di condurre in porto la nave. Nelle varie annate nel girone F, i gialloblù si sono sempre distinti per organizzazione, qualità nella scelta dei giocatori, lancio dei giovani e di staff tecnici che hanno proseguito la carriera in piazze importanti (mister Prosperi è stato promosso in Lega Pro con la Pianese insieme al suo staff). Questa volta non è andata bene, ma siamo certi che la società sarà pronta a ripartire nel miglior modo possibile e programmare un torneo da protagonista in Eccellenza per una pronta risalita.
Boccone amaro anche per il Matese, sconfitto a Monterotondo e retrocesso in Eccellenza. Anche qui discorso analogo fatto poc’anzi, una serie di scelte sbagliate ed una crisi interna alla società, con l’abbandono a stagione in corso dell’ex presidente Rega, hanno minato il torneo dei biancoverdi. Anche in questo caso il posto per la società è nell’Eccellenza molisana, con un futuro tutto da delineare.