Occorre garantire, al più presto anche agli operai pendolari che dal Molise vanno a lavorare nelle fabbriche della Val di Sangro il servizio di trasporto.
La richiesta arriva dalla Cgil con Carmine Ranieri, della segreteria Abruzzo e Molise e con il segretario della Camera del Lavoro molisana Paolo De Socio, i quali hanno sollecitato, con una nota, il presidente della Regione Roberti e l’assessore Di lucente a trovare, con le istituzioni abruzzesi, soluzioni idonee per ripristinare al più preso e nella legalità il servizio che non è più stato assicurato.
“Questo – ha continuato il sindacato – a causa delle irregolarità in cui versano fermate e aree di sosta per i mezzi pubblici le quali, anche se autorizzate formalmente dalla Regione Abruzzo. non hanno pensiline, segnaletica orizzontale, luci e gli operai sono costretti, dal 20 aprile a muoversi con le proprie auto”.
La Cgil, per garantire il diritto alla mobilità dei pendolari e la sicurezza di viaggiatori e autisti di pullman, si è rivolta nei giorni scorsi anche alle istituzioni abruzzesi e pare, da quanto risulta al sindacato, che siano stati effettuati sopralluoghi e siano stati deliberati i lavori di messa in sicurezza delle fermate. I tempi degli interventi non sono però noti di qui il coinvolgimento anche della Regione Molise “affinchè – ha continuato la Cgil – intervenga per risolvere questo increscioso disagio che, peraltro, stanno subendo i soli operai pendolari molisani che vanno a lavorare nella Val Di Sangro”.
Nella nota a Roberti e Di Lucente, il sindacato ha avanzato formale richiesta di incontro per capire cosa si intenda fare, quali soluzioni temporanee adottare, in attesa dei lavori di messa in sicurezza assegnati alle ditte appaltatrici.