A sorpresa si sono divise le strade fra Rosario Pergolizzi ed il Campobasso. Una decisione annunciata dalla società rossoblu con un comunicato emesso in tarda mattinata in cui viene sottolineata la serenità con cui le due parti hanno deciso ognuna di prendere la propria strada. Una decisione che dispiace all’ambiente, sembrava ci potessero essere tutte le condizioni per continuare il rapporto in virtù della promozione raggiunta insieme al suo staff e alla mole di punti raccolta in ventisette giornate: sessantatrè punti che hanno consentito al Campobasso di raggiungere il professionismo. La memoria non può non andare alla notte del ventotto aprile, quella dei festeggiamenti per la promozione matematica, quando Rizzetta e i suoi soci si spesero per celebrare il lavoro della squadra e fecero sedere al tavolo della conferenza lo stesso ds Filipponi oggi confermato a pieno. Già da li, probabilmente, si potevano rintracciare segnali di una rottura in atto ben mascherati da entrambe le parti. Pare che Pergolizzi, anche ieri sera in occasione di una festa organizzata con i tifosi, abbia confessato a qualcuno la volontà di rimanere in rossoblù, il tutto, però, in contrasto con la volontà societaria.
Quando interpellato nelle uscite a mezzo stampa, il tecnico siciliano ha sempre anteposto l’irrobustimento societario ad una sua riconferma. Tanti piccoli indizi che hanno portato alla separazione di questa mattina che da più parti è stato ritenuto un fatto già annunciato.
Pergolizzi ha subito riguadagnato la strada di casa, domenica contro il Carpi per la seconda giornata della poule scudetto non sarà in panchina. A guidare i rossoblù ci sarà il vice tecnico Giovanni Piccirilli. Ancora ignoto il profilo di tecnico che prenderà il posto di Pergolizzi e che lavorerà in sinergia con il confermato Filipponi.
Quando interpellato nelle uscite a mezzo stampa, il tecnico siciliano ha sempre anteposto l’irrobustimento societario ad una sua riconferma. Tanti piccoli indizi che hanno portato alla separazione di questa mattina che da più parti è stato ritenuto un fatto già annunciato.
Pergolizzi ha subito riguadagnato la strada di casa, domenica contro il Carpi per la seconda giornata della poule scudetto non sarà in panchina. A guidare i rossoblù ci sarà il vice tecnico Giovanni Piccirilli. Ancora ignoto il profilo di tecnico che prenderà il posto di Pergolizzi e che lavorerà in sinergia con il confermato Filipponi.
Il Campobasso è ad un passo dalle semifinali che si svolgeranno in gare di andata e ritorno il ventisei maggio e due giugno. Con un punto rossoblù nella fase successiva. Gli incroci non sono ancora determinabili: la migliore prima che potrebbe essere il Trapani giocherà contro la migliore seconda. Le altre due prime saranno avversarie.
Si lavora sul fronte squadra e uffici. Nei giorni scorsi la società ha ricevuto una visita di una delegazione della Lega Pro che si è complimentata con la dirigenza rappresentata da Colalillo e Reale per le condizioni del Molinari oggi in grado di ospitare gare di serie C. Sembra manchino alcune piccole condizioni come l’ampliamento delle due panchine. Confermata la riunione del 22 maggio per l’agibilità dello stadio Molinari che dovrà essere concessa dalla commissione provinciale dei pubblici spettacoli. Il sopralluogo avverrà intorno alle 11:00 di mercoledì prossimo.
Valzer di panchine fra serie D e Lega Pro: interrotto il rapporto fra Luiso e il Chieti; il tecnico potrebbe salire di categoria. Il Roma City proseguirà con Maurizi in panchina, ma forti dubbi rimangono sulla prosecuzione del rapporto con il capocannoniere Luca Di Renzo, autore di ventuno reti e appetito anche da società professionistiche. Il Sora cerca di potenziare il proprio progetto sportivo con l’ingresso nei quadri dirigenziali dell’ex tecnico del Fiuggi e non dimenticato calciatore del Milan, Giuseppe Incocciati. Si separeranno le strade di Domenico Giacomarro e dell’Altamura, appena promossa in serie C dal girone H. Un addio quasi a sorpresa considerata l’impresa compiuta dal tecnico siciliano.
Il Termoli riparte da Carnevale in panchina, una scelta di logica e dettata soprattutto dai numeri: l’allenatore è subentrato a Martino il 12 novembre all’undicesima giornata con la squadra penultima a sette punti. Da li l’escalation di risultati e prestazioni fino al brillante girone di ritorno che ha portato al Termoli ventinove punti e la salvezza.
Sabato previsto incontro a Piedimonte Matese fra Luigi Rega, da tempo dimissionario e gli altri soci dell’Fc Matese. Fra i punti all’ordine del giorno, una riorganizzazione societaria dalla quale poi deriveranno gli obiettivi della squadra ripartendo dall’eccellenza molisana.