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martedì, Novembre 26, 2024

Cnu 2024, Aspromonte, Gwend e Fiore: i campioni si raccontano

SportCnu 2024, Aspromonte, Gwend e Fiore: i campioni si raccontano

Valerio Aspromonte (schermidore), Edwige Gwend (judoka) e Matteo Fiore (karateka), tre atleti delle Fiamme Gialle che in discipline diverse hanno scritto e continuano a scrivere  pagine di storia importanti regalando prestigiose medaglie alla nazionale italiana (e al Corpo di appartenenza). I tre Finanzieri sono stati testimonial della cerimonia inaugurale dei Cnu 2024 dove hanno portato agli studenti atleti la loro esperienza sportiva e di vita che ha lasciato il segno in tutti i presenti. Aspromonte, ha messo in bacheca l’oro a squadre nel fioretto alle Olimpiadi di Londra nel 2010, l’oro a squadre al mondiale di Budapest (nel dream team azzurro) dove ha centrato anche il bronzo nella gara  individuale. “Tutti i successi ottenuti sono stati belli ma ricordo con particolare piacere l’oro del mondiale under 20 conquistato in Corea nel 2006 – ha raccontato a cuore aperto Aspromonte – chiaramente la partecipazione all’Olimpiade di Londra conclusa con l’oro a squadre ha avuto un sapore speciale”. Aspromonte sottolinea poi l’importanza di fare sport. “Fondamentale – rimarca – è l’arma vincente per rimanere sani di mente e dal punto di vista fisico, l’unica salvezza  nel mondo particolare in cui viviamo”. Oggi è guida dei più giovani. “Quando vado in palestra e sto con i ragazzi sono felice – argomenta – per me non è un lavoro ma uno svago, un divertimento. Questo è quello che volevo fare quando ho iniziato a fare lo schermidore. Poco prima del Covid ho deciso di smettere con le gare perché non mi sentivo più prestante e non volevo andare in gara e perdere”.

Anche Edwige Gwend ha messo in bacheca tante medaglie, tutte importanti nel judo. Titoli europei, e mondiali oltre che italiani l’hanno resa grande. “Nella mia carriera l’emozione più bella è stata quella del mio primo titolo italiano nel 2005 – ha spiegato – avevo appena preso la cittadinanza italiana perché sono originaria del Camerun e da lì è partita la mia carriera. Grandi emozioni le ho vissute anche con le medaglie ottenute agli europei e ai mondiali”. Nessun segreto per arrivare lontano. “Quello che posso dire è che non basta il talento ma ci vogliono tenacia, costanza e passione, tutti fattori importanti per arrivare a risultati di prestigio”. L’ingresso in un corpo militare deve essere un punto di partenza. “Una volta indossata la divisa – rimarca – bisogna sempre lavorare duro per migliorarsi, con abnegazione e sacrificio se possibili ancora maggiori. Si è professionisti ma non bisogna mai fermarsi e accontentarsi”.

Matteo Fiore, appena un anno fa, ha conquistato la medaglia d’oro ai Cnu con il Cus Caserta. Nella sua bacheca ci sono anche un titolo di  Campione Europeo Senior a squadre in Croazia, uno di Campione del Mondo under 21 in Turchia, un bronzo  mondiale a squadre senior e un titolo italiano. “Il più bello è stato il mondiale under 21 perché è un titolo individuale – rimarca –  il più importante a squadre senza dubbio quello della scorsa settimana, l’europeo che mancava da  30 anni all’Italia. E’ stato un successo speciale del quale vado fiero. Quando si parla di una gara a squadre c’è il gruppo che ti spinge e si va oltre quelle che possono essere le capacità individuali. Ringrazio e sarò sempre grato alle Fiamme Gialle per quello che mi hanno dato e mi stanno dando da ogni punto di vista. Spero di regalare a questo Corpo ancora tante altre soddisfazioni”. Inevitabile, con lui, il passaggio sui Campionati Nazionali Universitari. “Bello essere alla cerimonia inaugurale dei Cnu da campione d’Italia – sorride – poter partecipare è una grande opportunità che deve essere sfruttata al meglio – interviene – chi pratica  sport deve farlo con passione a prescindere dal fatto che si tratti di un  hobby o di lavoro. Partecipare ai campionati universitari è un modo per staccare dallo studio e dalla routine quotidiana. In questo modo gli Atenei cercano di spronare i ragazzi a fare bene anche oltre lo studio. Lo sport deve essere prima di tutto passione e deve piacere. Se diventa un obbligo perde la sua reale valenza”.  Fiore ha le idee chiare su quello che è il suo prossimo obiettivo. “Nel 2025, ad ottobre, ci sarà il mondiale senior e punto ad ottenere il massimo.  Voglio vivere questo percorso che sto facendo grazie alle Fiamme Gialle con estrema gioia e serenità lavorando sempre con grande impegno e dedizione per arrivare a risultati sempre migliori”.

 

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