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mercoledì, Novembre 27, 2024

Delitto Irma Forte, due mesi per decidere se l’indagata era capace di intendere e di volere

AperturaDelitto Irma Forte, due mesi per decidere se l’indagata era capace di intendere e di volere

E’ Teofilo Carmine Golia lo psichiatra che dovrà esprimersi sulla richiesta del Gup di Isernia per stabilire se Irma Forte, la 69enne di Santa Maria del Molise reo confessa dell’omicidio del marito, Carmine Giancola, avvenuto nella notte tra il 23 e il 24 dicembre del 2022, al momento del delitto, era in grado di intendere e di volere.

Il perito ha chiesto settanta giorni per decidere, ragion per cui il Gup, Micaela Sapio, ha aggiornato l’udienza al prossimo 17 settembre. Ieri il giuramento dello psichiatra che dovrà studiare il caso del delitto di Natale 2022 e sentire l’indagata. Anche la difesa, che ha chiesto la perizia psichiatrica, invocando l’incapacità di intendere e di volere, ha nominato un proprio consulente, il dottor Vincenzo Vecchione.

Nel corso dell’udienza davanti al gup, che si è tenuta il 19 marzo scorso, i figli della donna, che le sono stati sempre accanto, non si sono costituiti parte civile.

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