LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 85
GIANTS MARGHERA 66
(22-13, 36-33; 64-50)
CAMPOBASSO: Trozzola 6, Del Sole 16, Bocchetti Ben. 13, Vitali 6, Moscarella Contreras 7; Quiñonez 32, Giacchetti 5, Boraldo, Mascia. Ne: Moffa G. R., Del Colle e Costato. All.: Diotallevi.
MARGHERA: Diodati 18, Castria 8, Merlini 4, Boccalato 16, Zennaro 10; Tasca, Speranzoni 7, Luraschi 3, Guerra. Ne: Zaccaria, Bortolozzo e Mario. All.: Cazzin.
ARBITRI: Manganiello (Benevento) e Marianetti (Chieti).
NOTE: infortunio (botta alla testa con partita sospesa per tre minuti) al 26’14” (51-41) per Trozzola (Campobasso), rientrata al 33’33” (70-54). Uscite per cinque falli Castria (Marghera) al 27’24” (55-41), Moscarella Contreras (Campobasso) al 27’53” (57-41) e Giacchetti (Campobasso) al 29’33” (62-48). Fallo tecnico al 25’03” (48-39) per Diotallevi (allenatore Campobasso) e al 25’41” (57-41) per Cazzin (allenatore Marghera). Fallo antisportivo al 22’44” (44-37) per Diodati (Marghera) e al 23’05” (46-37) per Zennaro (Marghera). Progressione punteggio: 10-6 (5’), 28-24 (15’), 48-39 (25’), 74-59 (35’). Massimo vantaggio: Campobasso 19 (85-66); Marghera mai.
Entra nel migliore dei modi nel novero del concentramento due dei playoff di serie B per la promozione in A2 La Molisana Magnolia Campobasso che ha la meglio nettamente (di 19) su Marghera e si garantisce un buon margine in prospettiva. Le rossoblù ci riescono mandando tre elementi in doppia cifra con Quiñonez che tocca il trentello, ben supportata da Del Sole e Bocchetti, che scrivono la parola fine sul match.
A SPRON BATTUTO Sono i #fiorellinidacciaio a partire subito forte prendendo due possessi pieni sul 7-1. Le venete si riavvicinano, ma le triple di Trozzola e Moscarella aprono un break in cui si inserisce anche Del Sole (15-7). A quel punto le venete si rifugiano nella zona, anche se il finale del periodo vede comunque le rossoblù avanti di nove (22-13) grazie alla tripla di Giacchetti.
ZONA INDIGESTA Variando con la zona da 3-2 a 2-3 le venete cercano di irretire l’attacco delle rossoblù che riescono comunque a mantenere la barra dritta con la tripla di Trozzola ed i canestri di Quiñonez, Del Sole e Vitali. Le venete non ci stanno e, all’intervallo lungo, c’è un solo possesso di distanza tra le due contendenti (36-33), anche se sul fronte campobassano c’è Giacchetti che deve fare i conti con tre falli.
DI TUTTO, DI PIÙ Al rientro dagli spogliatoi Marghera prova ad alzare il volume dell’intensità agonistica con le magnolie che si trovano a fare fronte anche con i problemi di falli di Moscarella e Bocchetti. La difesa ospite va un po’ oltre (a testimoniarlo i due antisportivi in ventuno secondi effettivi sanzionati a Diodati e Zennaro) con Quiñonez che apre in due la contesa con le sue iniziative. A metà periodo sono tre i possessi pieni di vantaggio che vanno oltre la doppia cifra al 30’ (64-50) con un buzzer-beater da applausi dello stesso prospetto dell’Ecuador.
INERZIA VINCENTE Nell’ultimo periodo le campobassane arrivano a prendersi ben presto sei possessi di vantaggio, ma Marghera prova a rispondere presente non riuscendo mai a risalire dallo svantaggio in doppia cifra e, anzi, finendo sulle ginocchia dopo le triple di Bocchetti e Del Sole con la sorella d’arte che chiude definitivamente i conti con un canestro dalla media.
A REFERTO CHIUSO Ovviamente soddisfatto, al termine, il tecnico delle rossoblù Gabriele Diotallevi: «Parto dal lato che mi rende più felice: l’atteggiamento senior di una squadra giovanile. Le ragazze sono state brave a gestire al meglio i momenti di tensione, risolvendo le situazioni e gestendo al meglio le circostanze, rilassandoci un po’ a metà del quarto periodo, ma chiudendo al meglio la contesa con dei tiri aperti».
Poi, particolarmente attento a tutti gli aspetti, prosegue: «Sul fronte difensivo abbiamo concesso loro alcuni canestri per mancati tagliafuori nel primo tempo e ci siamo fatti sorprendere dai loro tagli nella ripresa. Sono aspetti su cui si lavorerà in prospettiva del match di ritorno».
TIMING PARTICOLARE Così come il confronto di andata (un lunch match) anche il ritorno in Veneto, a Marghera, avrà una collocazione sui generis, quella di lunedì sera (3 giugno) alle ore 20.