Isernia si posiziona al quarto posto nella classifica nazionale dei giocatori incalliti su Internet. Sul podio ci sono tre capoluoghi di provincia siciliani, ma segue a ruota la città pentra con numeri allarmanti, considerato il numero di abitanti e i soldi spesi per il gioco. E’ quanto emerge dalla seconda edizione de’ ‘Il libro nero dell’azzardo. Mafie, dipendenze, giovani’, il Rapporto sul gioco d’azzardo in Italia firmato da Federconsumatori e CGIL nazionali e curato da Federconsumatori Modena, in collaborazione con la Fondazione Isscon.
Gioco d’azzardo online, a Isernia la spesa è cresciuta del 40%
In appena dodici mesi in città la spesa per il gioco d’azzardo online è quasi raddoppiata rispetto al 2022, passando da 2.686 euro procapite a ben 4.143 euro nel 2023. Giocatori dai 18 ai 74 anni: a quasi tutte le età insomma si scommette denaro in Rete.L’aumento dei soldi che i cittadini del capoluogo di provincia bruciano in appena un anno nel gambling è di circa il 40 per cento. Sale giochi rigorosamente virtuali in cui è però possibile scommettere denaro vero in slot machine, poker, bingo e casinò.
In dieci anni la raccolta nel gioco d’azzardo in Italia è cresciuta del 78%, mentre il denaro perso dagli italiani, quasi 22 miliardi nel 2023, è cresciuto nello stesso periodo del 30%. Nel sud e nelle isole si spende esattamente il doppio rispetto al nord. Sono siciliane le tre province in vetta alla classifica dell’azzardo online: Messina, Palermo, Siracusa, con oltre 3.200 euro per ogni residente in età 18-74 anni nel 2023. Seguono a poca distanza Isernia, Taranto e Reggio Calabria. Concludono i primi 10 posti Napoli, Salerno, Caserta e Crotone.
