Si conclude il 7 giugno a Venafro, la rassegna “I libri del venerdì”, con la presentazione del libro “La cetra e la penna. Dalla letteratura alla canzone d’autore” di Marco Testi. A dialogare con l’autore sarà Francesca De Luca. L’evento si terrà alle 18:30 alla Palazzina Liberty di Venafro.
“La cetra e la penna”, pubblicato dalla casa editrice Ancora, parla della cosiddetta canzone d’autore, di quel tentativo cioè di fondere parole e tessuto musicale che si è manifestato soprattutto a partire dalla fine degli anni Cinquanta del Novecento e che ha lasciato tracce indelebili in opere divenute pietre miliari non solo del mondo della canzone, ma anche della poesia e della cultura contemporanea.
In filigrana dietro i testi di autori nordamericani come Cohen e Dylan, francesi come Brel o Brassens e infine italiani come – tanto per fare alcuni nomi – Battiato, Dalla, De André, De Gregori e Vecchioni, troviamo così echi, cadenze, immagini provenienti da una molteplicità di fonti letterarie, da Omero a Whitman, da Baudelaire a Joyce. Senza dimenticare la Bibbia, il «grande codice dell’Occidente», che ha insegnato anche ai cantautori – come scrive il cardinale Gianfranco Ravasi – «a intrecciare nel loro pensare, scrivere e cantare, spirito e corpo, mito e storia, mistica e amore, sacro e profano, ma soprattutto Dio e uomo, avendo sempre accesa nel loro cielo la stella della Scrittura». In questo libro Testi dimostra come le cose siano molto più complesse di quanto si è creduto: il folk americano degli anni Cinquanta-Sessanta, i cantautori francesi legati all’esistenzialismo ed ai “maledetti”, ma anche molto più indietro nel tempo, i Beatles, gli Animals, i Rolling Stones, i già citati Bob Dylan, Leonard Cohen e da noi Tenco, Endrigo, De Andrè, Venditti, Roversi-Dalla, De Gregori, tutti vengono da lontano, molto lontano. “La cetra e la penna” propone una nuova modalità di ricerca letteraria, che abolisce i confini tra letteratura “alta” e quella considerata “bassa” dei testi delle canzoni e introduce un elemento di modernità negli studi e nella ricerca sulla cosiddetta “canzone d’autore” alla quale ormai è riconosciuto uno spessore letterario che la pone tra le forme più importanti della letteratura contemporanea. D’altronde il più autorevole riconoscimento è venuto del Comitato dei Nobel che nel 2016 ha assegnato il Premio Nobel per la letteratura proprio a Bob Dylan per aver “creato una nuova espressione poetica nell’ambito della tradizione della grande canzone americana”.
Marco Testi è storico della letteratura e critico letterario. È stato docente a contratto di Letteratura Italiana presso l’università di Cassino e presso la facoltà di Scienze della Formazione dell’Aquila. Nei suoi studi si è interessato tra l’altro dei rapporti tra letteratura e cultura in alcuni periodi storici. Scrive sulle pagine culturali dell’agenzia stampa SIR, sulla rivista “Segno”, “L’Osservatore romano”, “La Civiltà cattolica”, “Fili d’aquilone”. Ha realizzato mostre e relativi cataloghi sulla relazione tra letteratura, arti figurative e spirito del tempo. In “Una città come mito” (Chicca ed., 2000), tradotto in inglese, e nei suoi volumi su Ettore Roesler Franz e i viaggiatori-artisti del Gran Tour ha approfondito i legami tra simbolismo, scrittura e immagine. È stato insignito del premio Ettore Roesler Franz 2019 proprio per il suo lavoro di ricerca sui rapporti tra arte, letteratura e cultura. Ha pubblicato numerosi saggi di argomento letterario: “Il romanzo al passato” (Bulzoni editore, 1992), “Altri piani, altre valli, altre montagne. La deformazione dello spazio narrato in «Con gli occhi chiusi» di Federigo Tozzi” (Ed. Pensa Multimedia, 2007), “Tra speranza e paura: i conti con il 1789. Gli scrittori italiani e la Rivoluzione francese” (Giorgio Pozzi editore, 2009), “Il poeta, il suo tempo, la città. Solitudine come superamento: la risposta di Sbarbaro al crepuscolo dell’età giolittiana” (Ed. Fermenti, 2014), “Sentieri nascosti. Quando i libri celano nuovi modi di vedere il mondo” (Ed. Fili d’aquilone, 2019); “La cura. Il libro come salvezza dalla solitudine e dalla paura” (Fuorilinea, 2021). Si è cimentato anche nella narrativa, infatti lo scorso anno è uscito il romanzo “Risvegli” (Robin, 2023). La sua ultima pubblicazione, “La cetra e la penna”, è stato pubblicato nel gennaio di quest’anno per le edizioni “Ancora”.