Un impegno a tutto campo, a tutela delle famiglie e delle imprese, per contrastare le frodi fiscali con particolare riferimento all’evasione dell’Iva e nei settori più esposti.
Negli ultimi tempi a destare le preoccupazioni maggiori sono le infiltrazioni dei circuiti malavitosi attorno ai fondi del Pnrr.
E’ l’attività della Guardia di Finanza che ha diffuso i dati relativi al periodo che va dal primo gennaio del 2023 fino al 31 maggio di quest’anno, delle operazioni portate a termine.
Le ispezioni delle Fiamme Gialle sono state in Molise 5612 delle quali 3726 in provincia di Campobasso e 1886 in quella di Isernia. Le indagini hanno interessato soprattutto il capoluogo di regione, con 797 procedimenti aperti, mentre quelli nell’isernino sono stati 160.
Altro settore fertile per i raggiri soprattutto volti a percepire fondi è quello degli aiuti dell’Unione europea alle politiche agricole e a quelle della pesca.
I baschi verdi hanno messo le mani su un giro milionario di falsi titoli di proprietà per 19 milioni di euro, accertando frodi e denunciando in totale 61 persone. Anche in questo caso il dato della provincia di Campobasso è ampiamente superiore a quello di Isernia, ma si capovolge nell’accertamento di frodi ai danni delle risorse nazionali della spesa previdenziale e assistenziale che, nel complesso ammontano a 315 milioni di euro, di cui 99 in provincia di Campobasso e 216 milioni in quella di Isernia.
Dal lavoro nero alla lotta al traffico di droga, dal traffico dei rifiuti a quello dell’antiterrorismo, per finire alle missioni terra mare che hanno riguardato diverse missioni.
Degna di menzione il recente contributo offerto dalle Fiamme Gialle nell’ambito della presidenza italiana del G7, dove sono stati impegnati, tra gli altri, anche 8 militari del gruppo Campobasso e cinque unità navali del reparto Aeronavale di Termoli