Almeno 170 mila persone lo accolsero in quella che resta una giornata storica per il Molise. Il 5 luglio del 2014, esattamente 10 anni fa, Papa Francesco venne in visita in Molise. Era stato eletto da poco più di un anno. Scelse lui questa meta, dopo Lampedusa. Voleva abbracciare quelle considerate le periferie Il caldo era impietoso, ma il Pontefice non perse mai il sorriso, vincendo la fatica. Arrivò al mattino in elicottero a Campobasso, nel campus dell’Unimol, accolto dalle autorità e dall’allora Arcivescovo Bregantini, che oggi ricorda con orgoglio quella giornata. “Ci ha regalato un profumo particolare, messaggi validi ancora oggi” ha detto.
Un breve tragitto sulla jeep scoperta poi Francesco entrò nell’Aula Magna di Ateneo per il primo discorso: “Il nostro è il Dio delle sorprese: rompe gli schemi” disse e chiese anche in Molise un ‘patto per il lavoro'”. Perché lavorare dà dignità. Quindi le parole in favore della difesa della terra, la custodia della natura. Nell’area dell’ex Romagnoli, gremita, celebrò messa da un altare in una grande capanna. “Testimoniate la carità, diffondete la cultura della solidarietà specialmente di fronte alla disoccupazione”,predicò il Papa. In Cattedrale salutò gli ammalati e poi scelse di pranzare con i poveri assistiti dalla Caritas diocesana, alla mensa degli Angeli. “Giovani, abbiate coraggio” disse nel pomeriggio alle decine di migliaia di ragazzi che colorarono festosi lo spazio davanti alla Basilica di Castelpetroso. “Non accontentatevi di piccole mete! Aspirate alla felicità” continuò invitandoli a non essere mai provvisori. A seguire, a Isernia incontrò i detenuti nel carcere ponendo l’accento sulla parola “speranza”. Anche nella Cattedrale isernina salutò gli ammalati e nel discorso successivo parlò di Misericordia, profezia di un mondo nuovo, in cui i beni della terra e del lavoro devono essere equamente distribuiti. Quindi Francesco aprì l’anno giubilare in occasione dell’ottavo centenario della nascita di San Pietro Celestino.
Francesco, all’indomani della visita del 2014, nell’Angelus in Piazza san Pietro ebbe parole bellissime per il Molise, ringraziando i molisani per la bellissima accoglienza: “Non lo dimenticherò mai”.