Saranno sette domani le città con bollino rosso secondo il bollettino sulle ondate di calore del ministero della Salute, e che indica il massimo livello di rischio caldo con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche.
Le città roventi saranno Campobasso, Frosinone, Latina, Perugia, Rieti, Roma e Trieste, con il Lazio particolarmente colpito da quest’ondata di calore.
Il caldo africano porta con se anche la sabbia del deserto e quando piove, dopo le ondate di calore, il risultato è una patina giallognola che colora in particolar modo le auto.
Ma la pioggia, se e quando arriva, non risolve il problema della siccità .
L’invaso di Occhito è prossimo ai 100 milioni di metri cubi a fronte di una capacità complessiva di contenimento di oltre 330 milioni .
Un valore di gran lunga al di sotto della media. il 20 giugno il lago che segna il confine tra il Molise e la Puglia aveva una capienza di circa 125 milioni, oggi dopo 20 giorni, sono andati persi altri 20milioni di metri cubi di acqua.
I dati forniti dal Consorzio di Bonifica di Capitanata, indicano la crisi di un’importante risorsa per la Daunia, indispensabile per l’irrigazione di una buona parte del Tavoliere e in parte minore anche per il Molise.
La tendenza – dicono i climatologi – nei prossimi giorni non cambierà ed il caldo e l’assenza di fenomeni si prolungherà ancora. Il Molise è in crisi idrica, con preoccupanti segnali di scarsità d’acqua dalle principali dighe della regione ma soprattutto dalle fonti, la cui portata è drasticamente calata, A Riofreddo si registrano valori intorno ai 1.700 litri al secondo dalle sorgenti del Matese rispetto ai 3.500 dello scorso anno”.