Lo stesso giorno del lancio degli astronauti verso la Luna, 16 luglio 1969, Marialuisa Forte, Sindaca di Campobasso, 55 anni dopo lancia la sua prima Giunta assegnando con manica larga le deleghe ai restanti assessori che ne erano rimasti sprovvisti dopo la prima dispensa toccata agli esponenti del cantiere civico. Allora, andiamo per gradi:
a Giose Trivisonno del PD vanno: attività produttive, eventi, tradizioni, commercio, industria, artigianato, agricoltura, marketing territoriale e turismo;
a Bibiana Chierchia, sempre del PD, vanno: Politiche sociali, immigrazione, politiche di integrazione, contrasto alla povertà, terzo settore, legalità, politiche comunitarie e casa delle tecnologie emergenti;
a Simone Cretella, del M5S, vengono riconfermate in larga parte deleghe già attribuite nella precedente consiliatura: verde pubblico, ambiente, decoro e arredo urbano, gestione dei rifiuti, efficienza energetica, ciclo dei rifiuti e ecologia, randagismo e promozione del benessere animale;
a Mimmo Maio, dell’Alleanza Verdi-Sinistra-Socialisti, vanno: l’istruzione, la ricerca e l’innovazione, il trasporto pubblico, le politiche per le periferie urbane, le società partecipate e il patrimonio.
Questo l’elenco dei nomi e delle ultime deleghe deleghe assegnate. Ricordiamo ora quelle attribuite in precedenza al Cantiere civico di Pino Ruta:
a Piero Colucci, assessore esterno, vanno, oltre alla carica di vice Sindaco, le deleghe all’urbanistica, lavori pubblici, programmazione e contributi eurocomunitari, edilizia scolastica, riperimetrazione “Lucarino”, accordi di programma pubblico privati per sviluppo, attrezzamento e messa in sicurezza delle contrade;
a Adele Fraracci vanno: cultura, centro storico e borgo murattiano per la valorizzazione del patrimonio materiale ed immateriale, compresi i Misteri, arti e mestieri, manifestazioni fieristiche e culturali, iniziative e attività culturali;
a Angelo Marcheggiani, vanno: politiche sanitarie, politiche della diversabilità e contrasto alle diseguaglianze, pari opportunità, assistenza Serd, Valorizzazione del Presidio ospedaliero Cardarelli e integrazione dello stesso con l’Università del Molise e con l’ex Gemelli e integrazione con il territorio e con le altre strutture sanitarie presenti o da realizzare nelle periferie.
Questa la Giunta Forte e le deleghe. Ma non basta. Oltre agli assessori, ci sono anche altre deleghe per i consiglieri semplici.
Ad Annamaria Trivisonno vanno le pari opportunità, le politiche di genere e il contrasto ad ogni forma di discriminazione;
A Raffaele Bucci del PD vanno: il piano urbano di mobilità sostenibile, la viabilità e la polizia municipale;
a Maria-Concetta Fimiani del PD va il personale;
a Luca Praitano del M5S, lo sport e l’impiantistica sportiva;
a Giuseppina Panichella del M5S il bilancio, le finanze e i tributi;
a Giovanna Viola del PD, le Politiche giovanili
e, infine, a Liberio Lopriore dell’Alleanza Verdi-Sinistra-Socialisti va la delega alla Frazione Santo Stefano.
Finisce qui l’elenco sterminato delle deleghe conferite dalla Sindaca Forte, dalle quali, vista la ricorrenza del lancio sulla Luna e vista la lista davvero impressionante di incarichi, manca, sia detto senza offesa, solo la delega ai viaggi su Marte.
