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martedì, Ottobre 22, 2024

Autovelox non omologati, nel mirino anche i due di San Martino

AperturaAutovelox non omologati, nel mirino anche i due di San Martino
Da Venezia a Reggio Emilia, da Vicenza a Cerignola, perfino a San Martino in Pensilis. E’ di nuovo bufera sugli autovelox, autorizzati e non omologati che però rappresentano un vero e proprio business per i Comuni che fanno soldi a palate.
Multe a raffica per il superamento dei limiti di velocità che però ora sono a rischio.
L’imprenditore che ha fornito le tanto temute macchinette, con annessa telecamera, è finito nel mirino della magistratura ed è stato denunciato per truffa. Decine gli impianti e i rilevatori sequestrati.
L’inghippo sta in una sentenza della Cassazione che ha annullato un verbale per una infrazione rilevata da un autovelox autorizzato, ma non omologato. E i verbali emessi dai Comuni che hanno saltato questo secondo passaggio, cioè l’omologazione, possono essere stracciati. Solo, ovviamente, dopo averli impugnati.
L’intero carteggio è nelle mani della polizia Stradale di Cosenza, che ora indaga per frode nella pubblica fornitura.
Sui due impianti di San Martino in Pensilis, fanno sapere dalla locale amministrazione, non grava alcun provvedimento di sequestro, ma dal Comune hanno al momento sospeso l’invio dei verbali a carico di automobilisti indisciplinati.
Chi viola le regole e i limiti di velocità, dicono le associazioni di consumatori, va punito e sanzionato, ma gli enti locali devono agire nella legalità e omologare gli impianti.
Non è più tollerabile, conclude il Codacons, utilizzare gli autovelox come bancomat, sulla pelle dei cittadini.

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