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venerdì, Novembre 29, 2024

Energia, mobilitazione contro progetto impianto eolico che coinvolge sei comuni

AttualitàEnergia, mobilitazione contro progetto impianto eolico che coinvolge sei comuni

C’è un progetto di Enel Green Power Italia per realizzare un impianto eolico con 10 aerogeneratori che interessa un vasto territorio che abbraccia 6 comuni: Acquaviva Collecroce, San Felice del Molise, Palata, Castelmauro, Tavenna e Montecilfone. Un’area vasta in prossimità della Cerreta di Acquaviva, una Zona Speciale di Conservazione, e del Lago di Guardialfiera – Foce fiume Biferno, sotto particolare tutela. C’è chi è preoccupato, non solo ambientalisti, e ha creato un comitato sottolineando come, per dare corpo al progetto, si abbatterebbe una superficie di alberi di quasi 15mila metri quadrati e si trivellerebbe l’alveo del fiume Trigno per posizionare uno dei cavidotti in un affluente. Il Comitato ha avviato una mobilitazione per informare la popolazione sui potenziali impatti del progetto. Giovedì alle alle 18, a San Felice del Molise, ci sarà un incontro anche con esperti, per discuere cosa e come fare per fermare il progetto. “La realizzazione dell’impianto – hanno evidenziato gli organizzatori – comporterà la perdita di uso del suolo, con centinaia di migliaia di metri quadrati di boschi e colture che dovranno essere convertiti in piazzole e strade di nuova realizzazione. L’impatto visivo delle 10 torri eoliche, alte 200 metri, sarà significativo”. Secondo il Comitato il progetto stravolgerebbe il territorio con conseguenze negative e irreversibili su agricoltura e paesaggio”. Durante l’incontro sarà inoltre chiesta alla Regione una moratoria di 18 mesi per il rilascio delle autorizzazioni necessarie alla realizzazione di megaimpianti eolici e fotovoltaici.
Intanto, in tema di sostenibilità, La Regione ha assegnato ai Comuni di Campobasso, Isernia, Termoli e Larino circa 11 milioni di euro, messi a disposizione dai ministeri delle Infrastrutture ed Economia per acquistare automezzi su gomma ad alimentazione alternativa per il trasporto pubblico locale. Il riparto delle somme riguarda le società ‘Sati’ di Campobasso, ‘Aesernia servizio urbano’ di Isernia, ‘Lancieri’ di Larino e ‘Gtm’ di Termoli.

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